Le dichiarazioni del tecnico nerazzurro nella conferenza stampa di vigilia della sfida valevole per la sesta e ultima giornata della fase a gironi di Champions
L’Inter non può placare la propria sete di vittorie. Domani, in casa contro la Real Sociedad, sarà infatti obbligata a conquistare i tre punti per avere la certezza di qualificarsi agli ottavi di Champions da capolista evitandosi così possibili tremendi accoppiamenti con le big europee quali Real Madrid e Bayern Monaco.
Simone Inzaghi parla in conferenza stampa alla vigilia della sfida con gli spagnoli di scena al ‘Meazza’ alle ore 21. Diretta testuale qui su Interlive.it:
REAL SOCIEDAD – “Sarà una partita molto difficile contro un avversario di qualità. Hanno vinto tanto lo scorso anno in Europa League, come quest’anno in Champions. Ci vorrà un’Inter importante per fare risultato”.
CHAMPIONS – “Percorso lungo e pieno di insidie. Fa piacere che questi quattro mesi siano corsi bene, anche se il calcio corre velocemente. La squadra sa quanto sia importante arrivare primi nel girone”.
TURNOVER – “Qualcosa cambierà, come ho sempre fatto indipendentemente dall’avversario. Abbiamo qualche giocatore importante fuori dalla rosa e dovrò fare delle valutazioni attente. Non abbiamo fatto molto stamattina, soltanto un po’ sul campo. Non parlerei di turnover, ma di qualche piccolo cambiamento. Forse è stato accentuato nella partita a Lisbona perché ce lo siamo potuti permettere. E i ragazzi hanno comunque saputo reagire bene, contro un Benfica che si giocava l’ingresso in Europa League”.
ONORE AGLI OTTAVI – “Passare il turno da primi darebbe tanta fiducia al gruppo e sarebbe di grande prestigio per la società. Sarebbe importante anche per avere teoricamente un sorteggio più soft, anche se in Champions sono tutte partite difficili. È un passaggio che vorremmo fare da primi in classifica”.
PERCORSO CHAMPIONS – “Ho fiducia e sono contento per gli allenamenti della squadra. Ora parliamo di un sorteggio soft perché siamo stati bravi nelle precedenti cinque gare. L’avversaria di domani era stata estratta nella quarta urna, quindi il sorteggio non era stato entusiasmante ma siamo stati bravi a renderlo più semplice di quello che si è rivelato essere”.
CICLO LUNGO – “L’obiettivo è quello. Il mio auspicio è quello di stare tanto tempo qui. Ma tra il desiderio e l’auspicio c’è il campo. Veniamo giudicati ogni partita, bisogna lavorare coi ragazzi sapendo che il calcio vive di momenti. In quei momenti difficili bisognerà essere ancora più bravi”.
GIOCO SOCIEDAD, CAMBI E RISORSE – “Sarà importante la nostra fase di possesso come quella di non possesso. La Real Sociedad sa pressare, gioca bene e ha tecnica. I principi dell’allenatore sono gli stessi da tanto tempo, non cambiano se giocano in casa o traferta. Sto valutando per Cuadrado, non ho molta scelta in quel ruolo. Probabilmente due partiranno dall’inizio e uno starà con me, sapendo che Darmian e Bisseck hanno giocato novanta minuti contro l’Udinese. Il colombiano sta combattendo ancora con il fastidio alla caviglia, ma si è reso disponibile. Matteo e gli altri stanno facendo bene, lui è uno di quei classici giocatori che gli allenatori vogliono avere in squadra. Ha cominciato da quinto da destra contro l’Udinese, poi dall’altra parte a sinistra e infine braccetto di sinistra. Contenti di averlo con noi, grande esperienza internazionale e aiuta tantissimi i più giovani”
CALHANOGLU – “Quel giorno in cui è capitato il problema ad Eriksen, ho chiamato Marotta e Ausilio. Avevo saputo che Calhanoglu non sarebbe rimasto al Milan, poi loro mi hanno anticipato e lo hanno portato all’Inter. Lo avevamo preso per fare la mezz’ala, poi c’è stato l’infortunio di Brozovic e ho scelto di farlo giocare in mediana qualche volta in allenamento. La prova del nove sono state le partite giocate. Ha caratteristiche da play importanti, è un giocatore molto forte”
ATMOSFERA SPOGLIATOIO E PAVARD – “Ha superato il test a San Siro sabato sera, penso possa recuperare per la prossima partita. L’atmosfera percepita è la stessa che percepite voi dall’esterno. Il gruppo si vuol bene, poi c’è un allenatore che deve fare delle scelte. Chi va in panchina non è contento, come giusto che sia. Ma sanno tutti che anche solo venti o trenta minuti possono essere importanti per loro”.
FRATTESI – “Davide sta bene, avevo il dubbio prima dell’Udinese ma si è allenato bene e senza problemi. Penso possa giocare dall’inizio”
Termina qui la diretta testuale della conferenza stampa.