“Sui mesi passati”: Marotta parla chiaro e avvisa la squadra

Beppe Marotta non vuole che la squadra si accontenti di quanto ottenuto: tutto ciò che è stato fatto nei mesi passati non basta

L’amministratore delegato nerazzurro è stato uno dei protagonisti durante la festa di Natale dell’Inter con parole interpretate da molti come un monito rivolto alla squadra e soprattutto a Inzaghi. Dopo l’amaro pareggio al Meazza contro la Real Sociedad che ha sancito il secondo posto nel girone di Champions League, il mondo interista si è dato appuntamento al Superstudio di Milano in via Tortona, per un evento super-glamour, con ospiti d’eccezione come Alessandro Cattelan, Achille Lauro, Max Pezzali e Tananai.

Marotta, messaggio alla squadra
Beppe Marotta (LaPresse) – interlive.it

L’atmosfera, condita da sorrisi e caratterizzata da diffusa serenità, si è leggermente appesantita quando a parlare è stato Beppe Marotta. Di fronte al tecnico e alla squadra, Marotta ha voluto innanzitutto ribadire qual è l’obiettivo stagionale (in linea con quanto affermato dal presidente Zhang con un videomessaggio), ponendo tuttavia l’accento su quanto vada ancora fatto e non su tutto ciò che è stato già ottenuto.

Teniamo l’asticella alta, abbiamo grandi aspettative. Non sediamoci su quanto fatto nei mesi passati”, ha dichiarato Marotta. Quindi, pur complimentandosi con la squadra e l’allenatore per quanto fatto finora, Marotta ha voluto spiegare che è ancora presto per sentirsi dei vincenti. Bisogna tenere alta la tensione.

Tanti sono gli impegni importanti da onorare, e quattro sono gli obiettivi da provare a inseguire: Scudetto, Supercoppa italiana, Coppa Italia e poi andare il più avanti possibile in Champions. Vietato sedersi sui mesi passati. Perché all’Inter tutti hanno grandi aspettative, e bisogna lavorare sodo per vincere.

Marotta detta la linea alla squadra: “Tensione alta”

Forse Marotta ha parlato soprattutto a Inzaghi, criticato in queste ore da parte della tifoseria per il pareggio in Champions contro la Real Sociedad. L’impressione diffusa è infatti che il tecnico piacentino si sia accontentato o che non se la sia sentita di rischiare.

Marotta critica Inzaghi?
Simone Inzaghi (LaPresse) – interlive.it

In conferenza stampa, dopo il pareggio contro la Real Sociedad, Inzaghi, in effetti, aveva espresso alcuni concetti che sembrano interpretabili come appigli a cui Marotta potrebbe essersi appoggiato. “Stiamo facendo molto bene ma dobbiamo continuare“, aveva detto l’allenatore. “Per ora non ho nulla da dire ai ragazzi, stanno facendo un grandissimo lavoro. Avevamo due obiettivi importantissimi, che erano qualificazione e Mondiale per Club. E sono stati raggiunti entrambi“.

Come a dire: più di questo non si poteva fare. Ed è un messaggio che evidentemente a Marotta non è piaciuto. Zhang e i dirigenti vogliono un’Inter vincente su più fronti. Un nuovo corso, formato da giocatori che potrebbero rimanere nella storia. Proprio come ha cantato Max Pezzali alla festa, cambiando le parole della sua hit Gli Anni: “Gli anni d’oro di Lauti e Thuram, gli anni di Barella e di Darmian, gli anni di Bastoni e di Dimas, e di Calhanoglu e di Pavard“.

Dipende anche dai soldi, ovviamente. Dal punto di vista societario, tutto è nelle mani di Zhang. Ma Marotta sembra aver fiducia nel presidente. Quanto all’altro obiettivo importante per l’Inter, e cioè lo stadio nuovo, qualche giorno fa lo stesso Marotta ha ricordato che in Italia non è mai facile: “Da noi c’è una burocrazia che impedisce la fluidità del percorso. A oggi non abbiamo risposte concrete, se ne occupa Antonello di questo”.

E quasi in contemporanea con queste parole dell’ad, è arrivata notizia sulla risposta del Tar della Lombardia alla richiesta di sospensiva del Comune di Milano sulla decisione della sovrintendenza di porre il vincolo sullo stadio San Siro, che ne impedirebbe l’abbattimento per fare posto a un nuovo impianto. Il Tar ha rifiutato l’istanza del Comune ma ha fissato un’udienza di merito che si terrà il 14 marzo del 2024, per approfondire.

 

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