Un avversario di alto livello per Simone Inzaghi: il mister è contento del sorteggio degli ottavi di Champions
L’Atletico Madrid sarà un avversario interessante per l’Inter, ecco cosa dice lo sguardo di Inzaghi subito dopo il sorteggio. L’allenatore sembra contento del responso dell’urna, conscio che l’Inter può giocarsela. Non sarà una passaggiata ma non sarà neanche uno scontro in cui l’Inter parte come sfavorita.
Inzaghi descrive l’Atletico come una squadra di alto livello e si dice sicuro che sarà un grande ottavo. “Vogliamo provare a sognare ancora“, ha commentato il tecnico nerazzurro ai canali ufficiali del club dopo l’accoppiamento con l’Atletico Madrid agli ottavi di finale di Champions League.
L’Atletico Madrid è approdato agli ottavi vincendo il girone E davanti alla Lazio. Nel doppio confronto con i biancocelesti, la squadra di Simone ha ottenuto un pareggio (l’1-1 con il clamoroso goal di Provedel al 95′) e una vittoria (2-0 nello scontro diretto dell’ultima giornata). Nelle altre partite, ha vinto due volte sul Feyenoord (3-2, quindi 3-1) e ha ottenuto una vittoria e un pari (6-0 e poi 2-2) con il Celtic.
In tutto l’Atletico ha fatto 17 goal e ne ha subiti 6. L’Inter, invece, ha chiuso il suo girone con 8 reti fatte e 5 subite. Ha mostrato di saper dominare, ma ha anche rivelato problemi nella gestione in partite meno tattiche.
“Sarà un grande ottavo di finale, con due squadre di alto livello in due stadi bellissimi che avranno un grande pubblico“, ha rivelato Inzaghi. “Siamo contenti perché continuiamo ad affrontare gare così importanti in Europa con continuità“.
C’è un solo precedente in gare ufficiali tra Inter e Atletico Madrid. E non è un ricordo positivo per i nerazzurri. La partita si giocò il 27 agosto 2010 e in palio c’era la Supercoppa Europea. L’Inter perse 2-0, subendo i goal di Reyes e Aguero (al 90′ De Gea parò un rigore a Milito). Sulla panchina dell’Inter c’era Rafa Benitez. Su quella dell’Atletico sedeva Quique Sanchez Flores. E solo un anno dopo avrebbe avuto inizio il lungo regno di Simeone.
Contro l’Atletico ci fu un’amichevole estiva nel 2016. E in quel match Lautaro segnò il suo primo bellisimo goal in nerazzurro. Una rete doppiamente amara per i colchoneros, dato che Lautaro era stato a un passo dal trasferirsi proprio nell’Atletico. L’ha svelato Piero Ausilio in una recente intervista.
“Lautaro è il colpo di cui sono più orgoglioso: era già dell’Atletico e presi un aereo sapendo di avere un 1% di possibilità di farcela…“, ha raccontato Ausilio. “Mi diede una grande mano Zanetti, c’era Milito come ds del Racing e un presidente durissimo. La sera ci fu una partita disastrosa per noi, perché con una mano già stretta Lautaro fece tre goal e un rigore procurato contro l’Huracan. Ci costò qualcosa in più”…
Inzaghi sa che l’Atletico è una squadra abituata a competere in Europa e ostica per chiunque. “Ha giocato due finali negli ultimi dieci anni“, ha spiegato ancora l’allenatore dell’Inter, “e ha una grande tradizione in questa competizione, ma il nostro club non è da meno e vogliamo provare a sognare ancora per regalare un’altra gioia ai nostri tifosi“.
Diego Simeone è un caro amico di Inzaghi. “È un grande tecnico con il quale ho un ottimo rapporto. Con lui ho vinto tanto, tra cui uno scudetto con la Lazio. Ora concentriamoci sul prossimo mese: giocheremo gare importanti in campionato e avremo anche la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana. Poi penseremo a preparare queste due grandi partite: saranno due battaglie, lavoreremo per farci trovare pronti“.
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