Già pensa all’Inter, Antoine Griezmann, mentre Inzaghi comincia a ragionare come fermare uno degli assi nella manica di Diego Simeone
Ieri il media spagnolo AS ha assegnato ad Antoine Griezmann il premio come miglior giocatore della stagione 2022-2023 della Liga. E se lo merita, Griezmann, da più di un anno tornato ad altissimi livelli come attaccante. Specie in quest’ultima stagione gli viene tutto facile: segna a raffica, manda in crisi le difese e fa la gioia dei suoi tifosi. In pratica è riuscito persino a migliorare rispetto allo straordinario rendimento della passata stagione.
Non è dunque un caso che l’attaccante francese abbia chiuso l’annata con il titolo di miglior giocatore della stagione 2022-2023 nella Liga. Simeone lo stima e lo ha rivoluto fortemente all’Atletico per renderlo un pilastro della squadra. Griezmann ne è cosciente e lotta come un paladino in ogni partita con la maglia dei Colchoneros.
“Un grande piacere e orgoglio“, ha commentato il francese, dopo aver ricevuto il premio. “Non vedo l’ora che arrivi il 2024. Sappiamo che la Liga è lunga. Ci sono momenti belli e momenti brutti, ma bisogna sempre essere forti. Spero che riusciremo a vincere le ultime due partite dell’anno“.
Infine, il francese ha voluto anche commentare con una battuta i prossimi impegni in Champions con l’Atletico Madrid: agli ottavi incontrerà l’Inter, avversaria temuta: “Chi vedrà la partita si annoierà un po’, saranno due sfide tra squadre alla pari, che lavorano tantissimo senza palla. Sarà un grande duello per chi è in campo, meno per gli spettatori. Il Cholo ci dice che dobbiamo vincere qualunque cosa accada“.
Griezmann avvisa l’Inter: “Vincere, qualunque cosa accada“
Quest’anno Griezmann sta stupendo tutti con un rendimento da top-player. In Liga, in 16 partite, è già a 9 goal e 2 assist. In Champions, in 6 presenze, ha segnato 5 volte e fornito un assist. Altri due goal sono arrivati in 2 presenze in Coppa del Re. In passato, il francese si era fatto notare soprattutto per la sua velocità e l’ottima visione di gioco. Da qualche anno si è trasformato in un attaccante completo, freddo, cattivo e implacabile sotto porta, ma sempre tecnico e bello da vedere.
Merito anche di Simeone, che da quando lo ha avuto nell’Atletico (dal 2014 al 2019 e poi dal 2021 a oggi, dopo la parentesi al Barcellona) lo ha quasi sempre schierato come prima o seconda punta.
Attualmente l’Atletico è quarto in Liga, a 10 punti dal Girona. Le cose, dunque, non stanno andando per il meglio, anche se la formazione guidata dal Cholo ha dimostrato di poter battere tutti e di essere ancora temibile.
In senso tattico, l’Atletico Madrid ha mostrato vari progressi: la squadra è più aggressiva del solito e anche più propositiva. Ma sono arrivate due frustranti sconfitte fuori casa e davanti hanno squadre che non accennano a fermarsi.
Uno che sta giocando meglio del previsto è Rodrigo de Paul: rispetto agli ultimi mesi della scorsa stagione, l’argentino sta dimostrando impegno e classe, e in assenza di Koke è lui che si prende in mano il centrocampo. Simeone vorrebbe però che facesse ancora di più, dato che è fra i top-player della squadra. essere in campo per farlo.
I veri problemi per Simeone sono in difesa. Witsel è stato arretrato dietro per dare maggiore qualità anche in fase di impostazione, Gimenez ed Hermoso sono due difensore centrali difficili da superare, ma le alternative lasciano a desiderare.