Nuovo record per il tecnico piacentino dell’Inter che pareggia quanto fatto da Mancini nell’annata 2006/2007, ma un dato non rassicura in Champions
Lo 0-2 conquistato allo Stadio Olimpico e portato a casa dall’Inter nella trasferta contro la Lazio è stata l’ennesima prova di coraggio di una formazione a tratti inarrestabile.
Già etichettata come una delle favorite alla vittoria finale del campionato di Serie A e quindi dello Scudetto, obiettivo minimo per Simone Inzaghi resta quello di arrivare sino in fondo alla competizione da testa di serie. Senza mezze misure.
Da qui alla fine della stagione ci sono ancora tante partite ma le basi per un futuro roseo sono state già poste entro i primi mesi. Sono infatti tredici le vittorie maturate finora su sedici partite disputate. Un risultato che gli occhi dei più attenti richiama l’eco di un altro grande inizio di stagione da parte dell’Inter di qualche anno fa: quello della stagione 2006/2007, alla cui guida c’era un certo Roberto Mancini.
L’Inter di oggi come l’Inter del 2007, ma occhio al percorso in Coppa Italia e Champions League
Al termine di quella fantastica stagione l’Inter si piazzò prima in classifica e vinse anche la Supercoppa Italiana. Una sorta di segno premonitore che però lascia dell’amaro in bocca ai più superstiziosi. Quello fu senz’altro un anno di successi ma anche di evidenti delusioni.
La formazione di Mancini perse infatti la finale di Coppa Italia – quando veniva disputata al netto di due partite, una in casa e una in trasferta – contro la Roma con un punteggio complessivo di 7-4 per i giallorossi di Totti e De Rossi.
Ad enfatizzare questo primo passo falso fu anche la clamorosa eliminazione agli ottavi di finale della Champions League ad opera del Valencia, per la regola dei gol fuori casa. Un caso che anche quest’anno l’Inter abbia pescato un’altro club spagnolo come l’Atletico Madrid. Alla formazione nerazzurra spetta dunque il compito di sfatare quanto il destino stia riservando. Ed eventualmente riscrivere il tutto con un tocco personale.