Inzaghi, che personalità: “Pavard poteva giocare, ma preferito Bisseck”

Al termine della sfida contro il Lecce, Simone Inzaghi ha parlato con soddisfazione della prestazione della sua squadra

Dopo la sconfitta contro il Bologna in Coppa Italia, l’Inter torna a vincere in Serie A contro il Lecce, e Simone Inzaghi non può essere che orgoglioso di quanto fatto dai propri giocatori. Ai microfoni di DAZN, il tecnico nerazzurro ha voluto elogiare il gruppo e riconfermare la volontà dell’Inter di essere protagonista in questa stagione.

Inzaghi analizza la vittoria contro il Lecce
Simone Inzaghi (LaPresse) – interlive.it

Tre punti importantissimi, anche perché venivamo da un risultato che non meritavamo,  quello di mercoledì in Coppa Italia“, ha esordito il tecnico nerazzurro. “Meritavamo la qualificazione e avevamo speso tanto. Eravamo delusi ma oggi abbiamo avuto la giusta cattiveria. Non vedevamo l’ora di sbloccarla. Ciononostante, siamo stati lucidi e non frenetici“.

Il Lecce ha tenuto testa all’Inter e la partita non era semplice. In ogni caso, i nerazzurri hanno dimostrato carattere e grande personalità, come già successo nel corso di questa stagione. La formazione messa in campo da Inzaghi ha risposto ottimamente alle assenze e alla stanchezza.

Inzaghi ha rivelato il motivo per cui ha fatto i cambi più tardi del solito. Fondamentalmente, la scelta è dipesa dal fatto che aveva scelte limitate. Ha ribadito di aver recuperato solo in extremis Sanchez e che anche De Vrij e Pavard sono appena rientrati. Oggi, praticamente, avevo solo i centrocampisti che potevano entrare subito. Siamo in grandissima emergenza, e non dobbiamo far finta di niente. Pavard ha fatto il quinto dopo tantissimo e stava facendo pure goal. Siamo in emergenza ma i ragazzi stanno andando oltre“.

E l’emergenza chiama mercato. “Stiamo parlando con la società. I dirigenti sono già al lavoro perché abbiamo tantissime partite. Avevo solo Darmian e Carlos oggi, e mi sarei inventato qualcosa come Frattesi quinto a destra o Mkhitaryan quinto a sinistra. Pavard è tornato da una lussazione alla rotula e Cuadrado lo perdiamo fino ad aprile. Ci stiamo muovendo, e dobbiamo farlo per forza“.

Inzaghi: “Ecco perché ho messo dentro Bisseck dall’inizio

Bisseck è stato il migliore in campo. E non tutti se lo aspettavano titolare, schierato di nuovo dal 1′. Inzaghi ha spiegato di essere sorpreso dalla crescita dal ragazzo. Non lo conosceva prima del ritiro: lo aveva visto solo in video. “Ha lavorato in silenzio, ogni giorno sempre meglio. E si sta meritando tutto. Stasera Pavard era in grado di giocare ma era giusto confermare Bisseck. Ci sta dando dentro tantissimo“.

Inzaghi elogia Bisseck
Yann Bisseck (LaPresse) – interlive.it

E su Arnautovic: “Marko è stato bravissimo. Poi per me è come se avesse fatto 2 goal. L’unico dispiacere è che non abbia trovato il goal, ma importa relativamente. Ha fatto tutto benissimo, con la palla e senza palla. Deve continuare così...”.

Per Inzaghi è giusto che in questo momento le soddisfazioni personali vengano messe in secondo piano: “Prima ci sono le soddisfazioni di squadra e Arnautovic lo sa“.

Poi, in conferenza stampa, Inzaghi ha dichiarato di aver rivisto la partita di Coppa Italia insieme alla sua squadra e di aver riavuto l’impressione che l’Inter non abbia meritato di uscire.

Un giornalista gli ha domandato di Thuram, da molti visto un po’ sottotono. Inzaghi ha risposto di no. “Io non l’ho visto affatto sottotono. Ha giocato benissimo. E ha giocato bene anche Bisseck. Quel ragazzo è una spugna: apprende, ascolta e poi ha questa grande fisicità. Sta assimilando tutti i principi di gioco e oggi ha vinto il ballottaggio con Pavard che è un grande campione“.

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