Lautaro era dell’Atletico, poi l’Inter fece saltare tutto: il racconto

Il centravanti argentino era vicinissimo alla firma con il club madrileno prima di diventare un giocatore dell’Inter, ecco come andarono i fatti 

L’Inter ha superato la fase a gironi di Champions League da seconda in classifica, incrociando quindi lo sguardo dell’Atletico Madrid ai sorteggi degli ottavi di finale. Un’avversaria dura, ma senza dubbio più abbordabile rispetto ad altre grosse realtà europee spesso spietate e restie dal concedere occasioni da rete.

Lautaro vicino all'Atletico in passato, poi scelse l'Inter
Lautaro Martinez, centravanti e capitano dell’Inter (LaPresse) – interlive.it

Simone Inzaghi sarà quindi chiamato a sfruttare tutto il repertorio dei propri attaccanti per perforare le difese dei ‘Colchoneros’ di Diego Simeone, spesso peccatori di una resa non all’altezza del compito. E troveranno in Lautaro Martinez una vera spina nel fianco per tutta la durata dei 180 minuti di gioco smezzati fra gara d’andata e ritorno.

La chiamata dell’Atletico sembra oltretutto essere stata un segno del destino inequivocabile, soprattutto per il centravanti e capitano nerazzurro. Quest’ultimo infatti aveva intrapreso il proprio cammino in Champions League proprio contro l’Atletico nel lontano 2018, quando l’Inter vinse una sfida difficile proprio grazie all’unica rete messa a segno dal ‘Toro’ alle spalle di Oblak schierato da Luciano Spalletti come rifinitore di Mauro Icardi.

Lautaro vicinissimo all’Atletico, poi l’incursione di Ausilio in Argentina e la firma immediata

Ma ancor prima di quell’avvenimento da cronistoria, le gesta di Lautaro scavano ancor più a ritroso nella linea temporale della sua giovane carriera. Un anno prima, nel dicembre 2017, il centravanti argentino aveva trovato un accordo praticamente quasi sottoscritto con la dirigenza dell’Atletico Madrid per il suo passaggio a titolo definitivo nel calcio europeo.

Lautaro vicino all'Atletico in passato, poi scelse l'Inter
Lautaro era vicino all’Atletico Madrid, prima del passaggio all’Inter (LaPresse) – interlive.it

Un’affare che avrebbe avuto dei risvolti pesantissimi sull’intero andamento complessivo dei due club coinvolti, tra passato e presente, nella vita del calciatore. Eppure fu lui stesso a non voler concedere il via libera definitivo per il suo trasferimento. Qualcosa, infatti, lo aveva trattenuto dal voler pagare la clausola rescissoria. Così attese Piero Ausilio.

Il direttore sportivo nerazzurro prese il primo volo per l’Argentina, pensando di non esser presenza gradita. Ma qualcosa di inaspettato concesse all’Inter un’occasione irrinunciabile: “Furono quattro giorni incredibili. Mi aiutarono Zanetti e Milito, che era segretario del Racing. Lo pagammo più di quanto avremmo dovuto perché fu reduce da una tripletta il giorno prima, ma alla fine la spuntammo noi“, ha raccontato il dirigente qualche giorno fa.

Gestione cookie