Sono 7 i giocatori dell’attuale rosa dell’Inter in scadenza a giugno 2024, e solo 2 di questi hanno serie opportunità di continuare a Milano dopo un rinnovo
Due titolari dell’Inter hanno il contratto in scadenza a giugno 2024. Sono Henrikh Mkhitaryan e Matteo Darmian. Il secondo, tuttavia, è vincolato all’Inter da una clausola nel contratto che permette al club il prolungamento automatico di un anno dell’accordo. L’armeno, invece, sta solo aspettando che l’Inter lo convochi in sede per firmare su un nuovo contratto. Un 1+1, si vocifera, sulla base del precedente stipendio pari a 3,8 milioni a stagione.
L’Inter deve concludere il prima possibile, anche per questioni economiche. Il Governo Italiano non ha infatti fatto marcia indietro sul piano di modifica del Decreto Crescita: l’agevolazione sarà abolito da gennaio. In tale ottica i contratti firmati prima del 31 dicembre 2023 continueranno a godere degli sgravi fiscali.
Mkhitaryan ne ha già usufruito quando si è trasferito nel 2018 a Roma dall’Inghilterra (dal Manchester United), e l’Inter continua a beneficiare di tale regime agevolato avendolo preso a zero proprio dalla Roma nel 2022.
Nei nuovi contratti, con l’arrivo del 2024 (rinnovi compresi), svaniranno di colpo tutti i vantaggi sulla tassazione del lordo dello stipendio. Ecco perché l’Inter ha parecchia fretta. Da un lato non si vuole rischiare di perdere a zero un giocatore tanto importate quanto l’armeno, e dall’altro non si vuole spendere di più del dovuto per lo stipendio.
7 giocatori in scadenza ma solo 2 da rinnovare (e addio a tutti gli altri)
Il Decreto Crescita non interessa Darmian. Per il difensore non ci sono problemi rispetto al futuro. Inzaghi, la dirigenza e i tifosi sono più che soddisfatti del rendimento del jolly di Lecco. E presto scatterà l’opzione automatica di rinnovo legata alle presenze.
Ciononostante l’Inter ha anche preso in considerazione l’idea di proporgli un altro rinnovo formale, per legarlo al club fino al 2025 con opzione di estensione dell’accordo fino al giugno 2026, cioè quando il difensore ex Parma arriverà a trentasette anni.
Pare che tempo fa le parti si siano già incontrate, decretando che non c’è fretta e che tutto può essere discusso nei tempi opportuni. Ecco dunque il secondo dei 2 giocatori nerazzurri già sicuro che non andrà davvero in scadenza a fine stagione.
I casi Klaassen, Cuadrado e Sanchez
Poi c’è il classe ’93 Davy Klaassen, arrivato all’Inter a zero quest’estate dall’Ajax. L’olandese andrà in scadenza nel 2024, ma l’Inter non ha ancora contattato i suoi agenti dell’Essel Sports Management, anche se nel contratto c’è un’opzione per il rinnovo automatico di un anno esercitabile dalla società. La sensazione è che Klaassen sia destinato a trovarsi un’altra destinazione.
L’olandese è stato il giocatore nerazzurro più in difficoltà a inizio anno: nessuno ha fatto peggio di lui. Ma pare che Inzaghi crede di poterne cavare ancora qualcosa. Potrebbe anche avvenire un miracolo da qui a fine stagione, chi lo sa…
Stefano Sensi potrebbe uscire nel mercato di gennaio. Nelle sue quattro stagioni all’Inter, intervallate dai prestiti alla Samp e al Monza, Sensi è sceso in campo 56 volte, siglando 4 reti, ma con enormi difficoltà per stop muscolari e infortuni. Insistere ancora avrebbe poco senso. Pare che l’Inter stia valutando anche ipotesi di cessione all’estero.
In alternativa se ne andrà via gratis a giugno, a scadenza di contratto. Salvo clamorose sorprese sarà addio. Lo stesso vale per Alexis Sanchez, che dopo aver da poco compiuto trentacinque anni, non può pretendere di poter ancora giocare in un top club come l’Inter. Il cileno ha già fatto capire che potrebbe interessargli giocare in Messico o in Argentina.
Poi c’è Juan Cuadrado, che vista l’operazione, sarà inutilizzabile per almeno quattro mesi. La sua avventura a Milano è da considerarsi miseramente fallita e quindi in chiusura. Infine c’è Raffaele Di Gennaro, portiere in scadenza a giugno, ma che l’Inter potrebbe rinnovare unilateralmente per un altro anno. Il suo futuro dipende anche da Stankovic e da Audero.