Altra prova di carattere per il centrale tedesco dell’Inter titolare nella sfida di Coppa Italia contro il Bologna e in gol contro il Lecce, le sue quotazioni salgono anche in ottica futura
Simone Inzaghi ha fatto ancora una volta di necessità virtù, nell’ultima gara di Coppa Italia contro il Bologna. Rivoluzionando parzialmente il reparto arretrato a sua disposizione per via delle indisponibilità in organico di pedine importanti come Stefan de Vrij e Denzel Dumfries e non potendo ancora contare al cento per cento sulle condizioni di salute di Benjamin Pavard.
Quest’ultimo è stato infatti schierato in campo soltanto nei minuti conclusivi della gara, per riacquisire padronanza degli schemi e macinare nuovi minuti dopo una parentesi prolungata d’infortunio. Eppure per tutto il resto della partita al suo posto ha giocato ancora da titolare Yann Bisseck.
Inzaghi gli ha voluto dare ulteriore fiducia per ripagare quanto di buono mostrato nelle ultime uscite stagionali. Il centrale tedesco ex Aarhus ha infatti iniziato ad entrare meglio nei meccanismi di gioco nerazzurri e recepisce con attenzione ogni direttiva impartitagli. La sua presenza fisica si fa notare in fase di copertura e chiusura, ma lo sostiene anche in avanzamento palla al piede. In diverse occasioni di gioco ha mostrato anche grande tecnica di base e un buon controllo del pallone, catalizzando giocate e facendosi trovare pronto anche in zona offensiva.
Bisseck sorprende contro il Bologna e trova il primo gol nerazzurro contro il Lecce: Inzaghi gli dà fiducia
La sua gara contro la formazione felsinea di Thiago Motta è stata complessivamente composta, senza grosse sbavature nonostante l’inesperienza in partite difficili come quelle in cui si trova protagonista in Italia.
L’approccio e la sua mentalità dedita al duro lavoro compiacciono il tecnico piacentino, lasciando presagire spazio ulteriore anche in futuro. Non un caso che sia stato schierato anche contro il Lecce, nella penultima partita dell’anno solare dell’Inter. E lì, fra le maglie avversarie, ha trovato anche il suo primissimo e preziosissimo gol in nerazzurro. Questo non può che essere un sigillo di importanza cruciale per il suo ruolo in squadra.
Sia negli schemi di Inzaghi che eventualmente extra-Inter, per il mercato. La dirigenza nerazzurra è infatti contenta dell’operazione chiusa in estate per il suo acquisto a circa 7 milioni di euro, perché adesso le sue quotazioni sono già in salita. E come noto, all’Inter piace investire per poter poi cedere con plusvalenza. Non è qualcosa nei piani della direzione sportiva in mano a Giuseppe Marotta da qui ai prossimi mesi, ma nulla è scritto o stabilito anzitempo. Tutto dipenderà dal rendimento progressivo del centrale tedesco e dall’impiego che ne farà Inzaghi fino alla fine della stagione.