Ira Superlega: punizioni ai club che si sono tirati indietro, ma non all’Inter

Ora la SuperLega può fare la voce grossa e avviare procedure per punire i club che si sono tirati indietro dal progetto. La posizione di Zhang

Dopo che la sentenza della Corte di Giustizia Europea ha dato indirettamente ragione al progetto SuperLega, dichiarando poco a norma i limiti imposti da UEFA e FIFA sulla creazione di nuove competizioni, i club che avevano aderito al progetto nel 2011 potrebbero ora guadagnarci o perderci molto.

Zhang: la posizione sulla Super League
Steven Zhang

Pare che Real Madrid e Barcellona potrebbero ricevere dagli organizzatori della SuperLega una sorta di bonus fedeltà di circa un miliardo di euro (un premio per essere rimasti club fedeli, nel bene e nel male, al progetto). Diverse le conseguenze per gli altri club, come il Milan, la Juventus, l’Atletico Madrid e le sei restanti società di Premier League, che la Super League potrebbe ora minacciare con dei malus (o delle sanzioni) nel caso in cui decidessero di non aderire al nuovo progetto come avevano promesso.

Juve, Milan, eccetera, sono in pratica quelle società che hanno lasciato prematuramente la Superlega, allorché giunse dalla FIFA la promessa di ritorsioni contro chi avrebbe continuato a sostenere quel progetto “scissionista”.

Proprio come la FIFA, però, anche la SuperLega, che ora si trova in una posizione di vantaggio, non dovrebbe fare sconti. Si parla perciò di 300 milioni di euro di penale in caso di non partecipazione.

Il discorso non vale per l’Inter:la società nerazzurra non aveva completato per intero l’iter procedurale per far parte del progetto. Per questo Steven Zhang si sente già al riparo da qualsiasi forma di rivalsa.

Penale per Milan e Juve dalla SuperLega, ma non per l’Inter: cosa sta succedendo

Facciamo un passo indietro. L’idea di una SuperLega europea è nata tanti anni: si era ipotizzata la creazione di un campionato con le più grandi squadre delle maggiori federazioni continentali fin dagli anni ’70. E ci aveva pensato a lungo anche la FIFA, senza mai riuscire a dare seguito alla suggestione.

Caos Super League: Inter tranquilla
Sanzioni dalla Super League (LaPresse) – interlive.it

Nell’aprile 2021, un comunicato stampa ufficiale ha annunciato la formazione del campionato denominato Super League, senza il consenso di UEFA e FIFA. Dodici club, fra cui società inglesi (Arsenal, Chelsea, Liverpool, Manchester City, Manchester United e Tottenham), italiane (Inter, Juventus e Milan) e spagnole (Atletico Madrid, Real Madrid e Barcellona) sono apparse nelle vesti di membri fondatori del nuovo campionato che si sarebbe dovuto giocare fra venti squadre.

Zhang, dunque, all’inizio è stato uno dei promotori della SuperLega. Perché? Fondamentalmente per una questione di soldi. I partecipanti alla SuperLega avrebbero infatti guadagnato circa 400 milioni di euro per la sola iscrizione alla competizione. La prospettiva di un simile progetto ha tuttavia suscitato forti polemiche da parte della UEFA, delle federazioni calcistiche nazionali e di molti tifosi.

UEFA e FIFA ribadirono che i club coinvolti in una Super League sarebbero stati banditi da tutte le altre competizioni nazionali, europee e mondiali. E che ai loro giocatori sarebbe potuta essere negata l’opportunità di rappresentare le rispettive squadre nazionali.

E così, uno alla volta, tutti i club (o quasi), si sono tirati indietro. La UEFA aveva avviato procedimenti disciplinari contro Barcellona, ​​Juventus e Real Madrid, le uniche tre squadre che avevano continuato a lavorare ufficialmente al progetto. Queste misure sono state sospese fino a nuovo avviso da parte dell’Organo di Appello della UEFA.

La nuova posizione di Zhang

Dopo la sentenza della Corte Europea che ha ridato vigore all’idea della SuperLega sono arrivati vari comunicati da parte dell’ECA, della Premier, della Ligue 1, e poi quelli di varie società, tra cui almeno metà di quelle spagnole: tutti hanno annunciato di essere contrari alla Super League…

Ceferin contro la SuperLega
Ceferin, Gundogan e la Champions (LaPresse) – interlive.it

Tanti club stanno comunicando che non lasceranno il governo del calcio europeo e l’ECA. Anche l’Inter lo ha fatto, ribadendo la propria convinzione che il futuro del calcio europeo possa essere garantito solamente dalla “collaborazione tra i club all’interno dell’ECA e in partnership con UEFA e FIFA“.

Probabilmente Zhang potrebbe cambiare ancora idea. Nel caso in cui dalla Super League arrivasse la promessa di tanti soldi. Il pubblico è diviso. Di certo un simile campionato sarebbe all’insegna dell’elitarismo e potrebbe avere un effetto potenzialmente devastante sui campionati nazionali, sulla UEFA Champions League e sui club più piccoli…

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