Una missione speciale a Genova per Beppe Marotta: l’ad nerazzurro ha trascorso la serata di Santo Stefano allo stadio Ferraris
Marotta ha voluto assistere alla partita di Serie B tra Sampdoria e Bari. Ordine del giorno: seguire da vicino i due tesserati dell’Inter in prestito ai blucerchiati. Si tratta del portiere Filip Stankovic e dell’attaccante Sebastiano Esposito, entrambi protagonisti di una buona prestazione.
È molto probabile che oltre a voler osservare i due giovani Marotta, seduto in compagnia del ds della Sampdoria, abbia voluto anche discutere dell’opportunità di intavolare una trattativa per il prestito di Lucien Agoumé. Il giovane francese, che ha trovato scarsissimo minutaggio finora con Inzaghi, è seguito sia dai liguri che dai pugliesi. Ma non è chiaro se il ragazzo intenda accettare un prestito in B.
Quest’estate, infatti, Agoumé ha rifiutato tutte le possibili destinazioni in Serie B: voleva giocare in Ligue 1 o in Premier. L’esempio dell’ex collega di Primavera Sebastiano Esposito potrebbe però spingerlo a unirsi alla Sampdoria.
Sebastiano Esposito, sotto gli occhi di Marotta, è stato il protagonista dei doriani, salvando la squadra di Pirlo al 92′. Il campano è al quinto goal in campionato. E quattro di questi cinque goal sono arrivati nel mese di dicembre.
Dopo un inizio di campionato difficile, Esposito sta dunque cominciando a fare la differenza. È stato il migliore in campo anche contro il Bari (al goal non ha esultato, per rispetto nei confronti della sua ex squadra). Ma la partita di Esposito trascende il goal di rapina all’ultimo fiato. L’attaccante ha colpito la traversa su punizione, si è esibito in altri due tiri di poco fuori, distribuendo palle illuminanti per i compagni.
Inoltre ha dimostrato di saper giocare spalle alla porta, di aver imparato a pressare, a impegnarsi e a dimostrare continuità. Grande partita.
Marotta allo stadio di Genova per seguire Esposito e Stankovic
Pirlo, allenatore della Samp, sta parlando bene di Esposito da settimane, sottolineando che da un giocatore come lui si aspetta ancora di più. Su Stankovic, dopo la partita di ieri, l’ex Juve ha detto: “Sta facendo bene, aveva iniziato con qualche errore ma alla fine si è dimostrato un portiere di grande qualità, ha un grande potenziale, stiamo cercando di dargli fiducia perché è un giocatore di grande prospettiva, siamo contenti di averlo con noi”.
Marotta non si è concesso una piccola gita a Marassi solo per una rimpatriata con il club con cui ha collaborato anni fa. Probabilmente la dirigenza ha capito che è il momento per far intendere alla Samp che l’Inter non ha intenzione di mollare il giovane attaccante e il promettente portiere.
Entrambi giocano in blucerchiato in prestito con diritto condizionato di riscatto. Ma il club nerazzurro può vantare su tutti e due i tesserati il contro-riscatto. E stanno offrendo indicazioni importanti. Sono entrambi giocatori molto apprezzati nell’ambiente nerazzurro, e che la prossima stagione potrebbero rientrare tra le opzioni di Inzaghi.
Per Esposito si vagheggia addirittura un ritorno anticipato a gennaio, visto lo scarso rendimento di Sanchez e Arnautovic. Ma portarlo via proprio ora da Genova potrebbe essere controproducente.
Finalmente un po’ di continuità per Esposito
Sono passati quattro anni dal primo goal di Sebastiano Esposito in Serie A. Il ragazzo andrò a segno il 21 dicembre 2019, quando l’Inter ospitava il Genoa al Meazza e sulla panchina nerazzurra sedeva Antonio Conte.
Finì 4-0 per l’Inter, e quel risultato costò la panchina a Thiago Motta. Il giovane Esposito segnò su rigore, concessogli a risultato acquisito da un magnanimo Lukaku. Tutti parlarono della nascita di una stella. Dopo quel lampo, Esposito si è perso, facendo male in prestito in Svizzera, a Venezia e in Belgio.
Ora finalmente sembra essere maturato. Con Pirlo sta segnano e giocando con più criterio e impegno. È davvero cresciuto?