L’Inter ha in mano un campione: “La montagna che cammina”

Bisseck elogiato anche dai titolisti spagnoli per l’incredibile crescita in nerazzurro, nell’attesa del prossimo incontro di Champions contro l’Atletico Madrid 

Una gioia per gli occhi. Dei tifosi, certo, che hanno potuto iniziare ad apprezzare le sue gesta in stagione con una sommessa ma crescente visibilità. E soprattutto di Simone Inzaghi, il primo ad aver creduto fortemente in lui e nelle sue immense qualità nascoste.

Bisseck mostruoso all'Inter, elogi dalla Spagna
Yann Aurel Bisseck, difensore centrale dell’Inter (LaPresse) – interlive.it

Qualità che adesso stanno straboccando ovunque. Questo è Yann Aurel Bisseck. Un misto di prestanza fisica ineguagliabile e grande ingegno in mezzo al campo. Finora ha fatto cose semplici, cose attese da un centrale di quella portata dal quale ci si attende soprattutto una discreta fase difensiva. Ebbene l’ex Aarhus ha già rotto la barriera minima ed è andato oltre, segnando anche una prima importantissima rete contro il Lecce.

Pensare che avrebbe potuto segnarne altre in molte altre circostanze. Perché la presenza del tedesco si è fatta sentire ben al di là della trequarti avversaria, non soltanto ai danni dei salentini. Sembra esser già entrato nell’ottica di dover spingere palla al piede il più possibile per creare superiorità numerica, con una tecnica niente male.

Bisseck nuovo idolo dell’Inter e apprezzamenti dall’estero, così ha conquistato tutti

Forte di questo bagaglio in continua crescita, Bisseck può pensare di esser davvero l’uomo aggiunto in difesa. Altro che idee di mercato, prestiti al di fuori del progetto tecnico nerazzurro e possibili ritorni in estate. Il tedesco resta lì dov’è. Ad incensarlo ed elogiarlo sono anche i media spagnoli, in vista del prossimo incontro degli ottavi di Champions League contro l’Atletico Madrid.

Bisseck mostruoso all'Inter, elogi dalla Spagna
Bisseck incanta l’Inter e il calcio internazionale, elogi dalla Spagna (LaPresse) – interlive.it

La montagna che cammina“, scrive ‘Marca’. Del resto la porta nerazzurra è tra le meno violate d’Europa. A partire dai meriti di Yann Sommer, vero muro fra i pali, per passare a tutto il comparo difensivo nerazzurro. Di cui fa inevitabilmente parte – e con merito – anche Bisseck. Uno dei nuovi idoli della formazione di Inzaghi, destinato a grandi cose e ad avere sempre più spazio. La strada è comunque ancora lunga.

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