Il turco è legato all’Inter da un contratto in scadenza a giugno 2027. In attesa del rinnovo di Lautaro, l’ex Milan è il calciatore più pagato della rosa
Calhanoglu ha numeri incredibili. Pensiamo solo a quello dei rigori, quindici realizzati su quindici calciati da quando è in Italia. Dodici con la maglia dell’Inter, sette in questa stagione che per lui è quella della consacrazione ai massimi livelli.
Nessuno poteva immaginarselo, ma è da play che il turco ha fatto il grande salto di qualità. Una intuizione che non è tutta di Inzaghi, anche se il tecnico ha avuto il coraggio di puntarci con decisione. Un coraggio che poi è anche figlio dell’emergenza scoppiata con il serio infortunio di Brozovic e l’inadeguatezza di Asllani a ricoprire un ruolo così delicato dove serve tanta personalità.
Otto le reti siglate dal numero 20 nell’annata in corso, in Europa è dietro solo a Bellingham per quanto riguarda la categoria centrocampisti, seppur l’inglese giochi molto più a ridosso dell’attacco e quindi della porta avversaria. Questo è comunque un dato significativo circa la crescita esponenziale del classe ’94, che non ha mercato ad altissimi livelli europei solo perché non più giovanissimo. In Arabia, invece, risulta apprezzatissimo.
L’estate scorsa in viale della Liberazione arrivò qualche sondaggio da club della Saudi League, che in quel momento imperversavano nel calciomercato del Vecchio Continente. Era già stato ceduto Brozovic proprio lì, all’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo.
L’Inter però non ascoltò nulla, lo stesso fece il ventinovenne che si era ulteriormente legato alla società di Zhang rinnovando il contratto fino a giugno 2027. Un rinnovo che lo ha reso, in attesa di quello di Lautaro, il più pagato della rosa con uno stipendio di circa 6 milioni netti.
Ma sappiamo che i contratti, soprattutto nel calcio, valgono spesso e volentieri zero assoluto. Servono semmai ad avere maggior forza in sede di trattativa col potenziale acquirente, che per Calhanoglu è nuovamente arabo. Stamane ‘La Gazzetta dello Sport’ ha rilanciato la pista saudita per il playmaker nerazzurro.
Calhanoglu, un altro no all’Arabia: maxi offerta da 72 milioni
Stando alla ‘rosea’, Calhanoglu ha ridetto no alla possibilità di un trasloco nella Saudi League. Sul tavolo una maxi offerta da 18 milioni a stagione.
Un club arabo sarebbe stato pronto a ricoprirlo d’oro, facendogli firmare un accordo di quattro stagioni per un totale di ben 72 milioni di euro. Il turco nato in Germania, a Mannheim, ha ancora una volta rifiutato, ma è chiaro che a giugno prossimo sarà tutta un’altra storia. All’età sua non è sicuramente semplice respingere proposte del genere, e anche l’Inter – qualora dovesse giungere un’offerta importante per il suo cartellino, costato zero nell’estate 2021 – un pensierino al ‘sacrificio’ di Calhanoglu senz’altro lo farebbe.