Cronaca, tabellino, top e flop della partita tra Genoa e Inter disputatasi al Ferraris e valevole per la penultima giornata del girone d’andata di Serie A
L’Inter dà l’illusione di partire convinta e pugnace, con una palla goal alla prima azione: Arnautovic serve bene Mkhitaryan, che però si fa rimontare e calcia maluccio. All’8′, sempre l’austriaco alza la palla per Thuram, che di testa la indirizza, piano piano, fra le braccia di Josep Martinez: più che un tiro, un passaggio. Verso il 15′ l’arbitro sospende la gara per una decina di minuti, a causa di un fumogeno.
La pausa permette al Genoa di riorganizzarsi: gli uomini del Grifone tornano in campo più corti e propositivi. E al 32′ hanno l’occasione per passare il vantaggio, quando di testa Acerbi manda il pallone indietro, quasi beffando Sommer. Al 42′, l’Inter si porta sull’1-0: Barella tira dal limite, Martinez devia sul palo creando un’occasione facile facile per il tap-in vincente di Arnautovic. L’azione sembra viziata in nuce da un fallo in attacco di Bisseck, ma Doveri non annulla.
L’Inter si perde. E dieci minuti dopo l’1-0 arriva il pareggio il Genoa su calcio d’angolo: cross di Gudmunsson, stacco di Dragusin e mezza papera di Sommer. Inzaghi osserva con sguardo inviperito la difesa, troppo ingenua nella gestione delle marcature.
A inizio secondo tempo Bastoni innesca con un tocco intelligente Barella. Il sardo offre un assist di petto per Arnautovic che tira con violenza ma fuori. Al 66′ ci prova Acerbi di testa su calcio piazzato tirato da Calha, ma Martinez fa il fenomeno e la toglie dall’angolino. Tre minuti più tardi da corner, Sommer, un po’ incerto, si salva in due tempi.
Pagelle e tabellino Genoa-Inter
TOP
ARNAUTOVIC – L’unico che si distingue per impegno e lucidità nel primo tempo. Trova il goal propiziato più dal fato che dalla bravura (e dal non intervento del VAR), ma fa anche altro, cercando di tenere palla, servire con palle intelligenti i compagni e di dialogare di prima con Thuram. Fisicamente non è al top ma prova a giocarsela di classe e di esperienza.
BISSECK – Utile in fase di spinta e più o meno diligente in difesa. Nel secondo tempo si segnala per un’ottima lettura difensiva su un cross di Gudmundsson.
FLOP
ACERBI – Soffre dal 1′ minuto e sbaglia quasi sempre il posizionamento. Rischia l’autorete con un colpo di testa sciagurato. Poi, sul pareggio del Genoa, combina un altro pasticcio in correità con Sommer.
SOMMER – Non solo la “paperella” sul goal, che alla fine costa i tre punti. Lo svizzero commette altri due errori più o meno gravi, ma per fortuna dell’Inter senza conseguenze.
CARLOS AUGUSTO – In contenimento, stavolta, va quasi sempre in difficoltà, e quando si propone in avanti è frettoloso e nervoso. Male nell’occasione del pareggio dei liguri.
THURAM – Sembra cotto. Non azzecca niente, neanche uno stop. Ci sta che possa avere anche lui una giornata no.
MKHITARYAN – L’armeno ha poca benzina e di conseguenza poca limpidezza nel gioco e nel pensiero. Soffre parecchio il centrocampo avversario. Alla fine si innervosisce pure e smette anche di correre a vuoto.
GENOA-INTER 1-1
32′, Arnautovic; 42′, Dragusin
GENOA (3-5-2): Martinez 6; Dragusin 7, Bani 6,5, de Winter 6 (46′, Vazquez 6); Sabelli 6,5, Strootman 6 (60′, Malinovskyi 6), Badelj 7, Frendrup 6,5, Martin 6 (77′, Messias sv); Gudmundsson 7, Ekuban 6 (60′, Retegui 6). All.: Gilardino 7
INTER (3-5-2): Sommer 5,5; Bisseck 6,5 (89′, Pavard sv), Acerbi 5, Bastoni 6; Darmian 5,5 (77′, Dumfries sv), Barella 6 (77′, Frattesi sv), Calhanoglu 5,5, Mkhitaryan 5 (89′, Klaassen sv), Carlos Augusto 5; Thuram 5, Arnautovic 7 (70′, Sanchez sv). All.: Inzaghi 5
ARBITRO: Doveri di Roma 1
Ammoniti: 65′, Gudmundosson; 68′, Dragusin, 77′, Barella; 85′, Mkhitaryan