Il 2023 è stato un anno importantissimo per Inzaghi, ma per qualcuno il tecnico potrebbe anche avviarsi alla chiusura precoce del suo ciclo all’Inter
Con due trofei vinti e una finale di Champions, Simone Inzaghi ha reso il 2023 un anno speciale per gli interisti. L’allenatore piacentino è stato vicino all’esonero e assai criticato per i continui passi falsi in campionato, ma ha saputo rifarsi portando l’Inter a Istanbul, per la finale di Champions League, e permettendo ai nerazzurri di qualificarsi per il Mondiale per club del 2025.
Tutti ora si aspettano che aiuti l’Inter a conquistare la seconda stella. Per Inzaghi si tratterebbe del primo Scudetto della sua carriera. Per l’Inter, invece, significherebbe raggiungere il traguardo di venti campionati vinti.
Dopo aver perso uno scudetto che sembrava già cucito addosso alla casacca nerazzurra nel 2021-22 e aver lasciato troppo presto la corsa al titolo nel 2022-23, in questa nuova stagione Inzaghi non può permettersi altri fallimenti. Il presidente Zhang, che pur stima tantissimo Inzaghi, e Marotta, che negli ultimi tempi ha speso solo parole di grande rispetto e gratitudine per l’allenatore, non lo perdonerebbero stavolta.
Mancare l’obiettivo dichiarato della seconda stella potrebbe dunque rimettere in discussione la posizione dell’allenatore. D’altra parte, però, anche nel caso opposto, e cioè di vittoria dello Scudetto, non è possibile escludere una separazione. Marco Parolo, ex compagno di squadra e amico del mister nerazzurro, e oggi opinionista di DAZN, ha spiegato che Inzaghi potrebbe lasciare l’Inter in ogni caso.
Inzaghi verso l’addio all’Inter: “Ciclo finito“
“Anche se vince il campionato, Simone potrebbe dire basta, capendo che ha finito il ciclo con l’Inter“, ha dichiarato Parolo. “Cosa gli puoi chiedere di più? Può vincere la Champions League, ma in tre anni ha raggiunto la finale in Europa e vinto tre coppe. Vero che c’è il discorso Supercoppa Italiana, ma Inzaghi l’ha già vinta due volte con l’Inter”.
C’è anche chi crede che Inzaghi abbia voglia di rimanere a lungo, come ha fatto alla Lazio. E che si sia meritato la possibilità di confrontarsi con i top-club del mondo dopo essersi aggiudicato la partecipazione al Mondiale per Club. Molto dipenderà anche dal futuro societario dell’Inter.
Una nuova proprietà potrebbe voler imprimere una svolta cambiando la guida tecnica. Insomma, è difficile prevedere cosa sarà. Ed è anche inutile. Il ciclo inzaghiano, a livello tecnico, si è aperto davvero solo quest’anno: prima la sua Inter esprimeva ancora una forte impronta contiana. Con l’addio di giocatori simbolo come Handanovic, Skriniar, Brozovic e Lukaku è cambiato molto.
Gli auspici del mister per il nuovo anno
In conferenza stampa, prima della partita contro il Genoa, Inzaghi ha parlato del suo 2023. “È stato un 2023 ricco di soddisfazioni“, ha dichiarato il mister, “abbiamo vinto qualche trofeo e giocato una finale di Champions molto stimolante. È bello non dimenticare quello che abbiamo raggiunto, ma abbiamo tanta ambizione e guardiamo all’anno nuovo con tantissimo entusiasmo“.
Inzaghi ha annunciato di avere ancora fame. “Io e la squadra vogliamo fare tanta strada insieme ai nostri tifosi“. E ora serve una vittoria per chiudere nel migliore dei modi il 2023. Vincere significherebbe laurearsi campioni d’inverno con un turno d’anticipo. L’ostacolo si chiama Genoa, e Inzaghi è preoccupato il giusto.
Dall’altro lato, il mister nerazzurro non può che esprimere grande fiducia. L’Inter è forte e segue il suo allenatore.