Il cileno, recentemente accostato a qualche club arabo, ha un contratto che lo vede legato ai nerazzurri sino a giugno 2024. Ecco cosa filtra sul futuro
Alexis Sanchez è finito al centro di nuovi rumors di mercato negli scorsi giorni. In tanti davano, infatti, il classe ’88 prossimo all’approdo in terra Saudita, complici le scarse garanzie offerte sinora dal cileno al servizio della formazione di Simone Inzaghi A maggior ragione sul piano fisico.
Dopo un problema muscolare che gli aveva impedito di essere in campo contro Lazio e Bologna, il ‘Niño Maravilla’ è tornato a figurare nell’elenco dei convocati dei nerazzurri in occasione del match disputatosi lo scorso 23 dicembre al ‘Meazza’ contro il Lecce, gara in cui il cileno è sceso in campo negli ultimi 6′ di gioco più recupero.
Ammontano a 13 i gettoni totalizzati in stagione dal cileno al fianco dell’Inter, col calciatore che ha messo a sigillo appena 2 reti in Champions League. L’accordo siglato nella passata estate coi nerazzurri resterà in vigore sino a giugno 2024, ragion per cui Marotta e Ausilio hanno già incominciato a interrogarsi sul futuro.
Che ne é, invece, delle voci che vedevano l’ex Olympique Marsiglia ad un passo dall’approdo in Arabia Saudita a gennaio? Quelle di Al-Hilal e Al-Ittihad le due società che erano state accostate recentemente al cileno, ma la verità è un’altra.
Smentite sull’approdo di Sanchez in Arabia a gennaio: il cileno resterà all’Inter fino a giugno
Non è ancora stato fatto registrare alcun concreto interesse per Alexis Sanchez proveniente dall’Arabia.
Nonostante il calciatore sia già finito nella scorsa estate nel mirino di determinate società Saudite, il classe ’88 non ha desiderato nient’altro che un suo ritorno a Milano tanto da aver respinto qualsiasi altro tipo di offerta. Salvo offerte irrifiutabili, infatti, il ‘Niño Maravilla’ proseguirà il proprio cammino con l’Inter, verosimilmente sino a giugno. Aspetto che fa intendere che i nerazzurri non apporteranno alcuna modifica al proprio reparto avanzato in ottica di gennaio, a meno che la separazione tra Sanchez e il club meneghino non si consumi in tempi più brevi rispetto alla prossima estate.