Resta in ballo Thiago Motta come prescelto sulla panchina dell’Inter in caso di addio di Inzaghi in futuro, ma la concorrenza tra Milan e PSG è spietata
Nulla da ridire a Simone Inzaghi fino a questo momento in stagione. Il suo percorso alla guida del gruppo nerazzurro dell’Inter è stato scorrevole, ben orientato sul raggiungimento dei due obiettivi minimi fissati nei mesi passati.
Laddove non ci fossero le condizioni per andare avanti in Champions League e replicare la cavalcata fino alla finale contro il City di Guardiola, serve puntare quantomeno allo Scudetto. Ma se qualcosa dovesse andare storto, molto nel futuro del tecnico piacentino potrebbe cambiare.
Per molti, infatti, l’ex Lazio sarebbe destinato a lasciare l’Inter in via definitiva per cercare una nuova sistemazione altrove ed iniziare lì una nuova avventura da allenatore. Resterebbe dunque vacante una delle posizioni più ambiziose e prestigiose dell’intero scenario calcistico internazionale, la quale potrebbe essere assegnata all’unico vero potenziale sostituto preso in considerazione dalla dirigenza nerazzurra nel corso dei mesi. Ovvero Thiago Motta.
Thiago Motta resta in pole per il dopo Inzaghi, ma quanta concorrenza in Europa
L’attuale tecnico del Bologna è stato accostato alla panchina dell’Inter già nel corso della passata stagione, quando i risultati dell’Inter non erano stati tanto soddisfacenti da far alimentare voci di corridoio sul futuro in bilico di Inzaghi a Milano.
Queste voci sono poi scemate, ma il nome del tecnico italo-brasiliano è comunque rimasto alto nella speciale classifica dei migliori nel suo ruolo in Italia grazie alle splendide prestazioni conquistate nel corso della prima metà di stagione dalla formazione emiliana rossoblu.
Avvicinarsi a Thiago Motta, tuttavia, potrebbe non essere impresa facile per una serie di motivazioni. Una di queste non è certamente l’ingaggio. L’Inter potrebbe infatti offrire un contratto dalla durata triennale intorno ai 3 milioni di euro netti, trovando consenziente il tecnico del Bologna. Quel che realmente preoccupa sono proprio le pressioni da parte del club rossoblu, intenzionato a blindare il proprio condottiero per altro tempo ancora. Soprattutto nel caso in cui la sua formazione dovesse compiere l’inaspettato, ovvero giungere alla fine della stagione con una straordinaria qualificazione in una delle competizioni europee e il bagliore della Champions League sullo sfondo.
In secondo luogo, l’Inter sarebbe soltanto una delle tante squadre che hanno adocchiato Thiago Motta come erede sulle rispettive panchine. Dal Milan alla Juventus passando persino per il PSG, di cui è ex calciatore come nel caso della formazione meneghina di sponda nerazzurra, nel caso in cui dovesse dare forfait Luis Enrique.