De Paul continua a essere richiesto in Italia, e ora spunta l’idea di uno scambio: 35 milioni più l’argentino per un attaccante
All’Inter Rodrigo De Paul è sempre piaciuto: in tante occasioni Ausilio è stato vicino a concludere un accordo con il centrocampista. Evidentemente, però, non era destino. A oggi, De Paul non è più un obiettivo per i nerazzurri. Lo è invece per la Juve: Massimiliano Allegri lo vorrebbe già a gennaio, anche se l’Atletico non sembra affatto disposto a prestarlo né a venderlo con lo sconto. Per questo Cristiano Giuntoli sarà costretto a cercare altri centrocampisti utili alla causa, o a spiegare ad Allegri che bisognerà continuare così.
Per giugno, tutto potrebbe cambiare. De Paul, come ormai sanno anche i muri, non è felicissimo della propria posizione all’Atletico e non è mai andato troppo d’accordo con il Cholo Simeone: un ritorno in Italia, per lui, sarebbe l’ideale.
Proprio per questa ragione non è escluso che l’argentino possa sbattere i piedi. Al momento è difficile. Su elgoldigital.com, si legge che De Paul ha già deciso che non spingerà per essere ceduto: vuole rimettersi alla volontà del suo club e fare gli interessi di Simeone, che in questo momento non può permettersi di perderlo.
La Juventus ha già fatto un tentativo per gennaio. Non è andata bene: il club spagnolo ha fatto muro. La speranza di Giuntoli era che De Paul potesse alzare la voce, rompere con i biancorossi e favorire almeno una cessione in prestito. L’argentino, però, ha fatto il bravo bambino. E all’Atletico continuano a far finta che De Paul possa essere ancora un giocatore importante.
Sotto sotto, tutti pensano che il suddetto muro potrebbe essere scalfito solo con un’offerta abbastanza alta, adatta per poter andare sul mercato e prendere un altro centrocampista più gradito al Cholo.
35 milioni più De Paul: l’Atletico propone lo scambio
In generale, il discorso per un trasferimento in bianconero può considerarsi chiuso. Eppure c’è chi apre a scenari più fantasiosi. Per esempio c’è chi insiste che l’Atletico potrebbe provare a prendere Dusan Vlahovic. E si parla anche di un’ipotetica offerta: 35 milioni più il cartellino di De Paul.
Per la Juve, l’affare, che tecnicamente potrebbe pure avere senso, sarebbe poco conveniente dal punto di vista economico. Per il serbo, i bianconeri puntano infatti a incassare più di 70 milioni, il minimo per non rischierebbe una pesante minusvalenza. Per far ciò c’è bisogno di rilanciare la punta acquistata a peso d’oro due anni e mezzo fa.
La Juve cederebbe Vlahovic anche subito. Il punto è che nessuno si è fatto avanti sul serio. Per questo l’attaccante rimarrà in bianconero almeno fino a giugno. Starà ad Allegri farlo tornare un profilo appetibile, per poi venderlo a un prezzo decente.
L’ex Fiorentina è alla ricerca di un po’ di continuità. La rete segnata contro il Frosinone qualche giorno fa ha dimostrato che il ragazzo ha tutti i numeri per essere considerato ancora un campione. Il suo colpo di testa è stato da attaccante puro, con un ottimo inserimento tra i difensori avversari e una grande elevazione praticamente da fermo, senza alcun tipo di rincorsa.
La crisi di Vlahovic
Allegri e gli juventini sperano che possa essere stato un segnale importante: tutti si augurano che Vlahovic sia ormai pronto a uscire dal tunnel della lunga crisi che lo accompagna ormai da almeno un anno.
Il serbo sa benissimo che questi saranno gli ultimi sei mesi che avrà a disposizione per convincere la società a continuare a investire su di lui. Il suo ingaggio è troppo pesante e la Juve non può permetterselo, soprattutto se non ottiene in cambio dei goal importanti.
Tocca anche ad Allegri cominciare sul serio a valorizzare al meglio le caratteristiche del centravanti. Ne va non solo del futuro dell’attaccante ma anche del bilancio del club.