L’annuncio del direttore Ivan Zazzaroni apre alla certezza di una cessione da parte di Zhang senza chance di rifinanziamento del debito, l’addio sembra ormai certo ed inevitabile
Al rintocco del nuovo anno, le priorità nerazzurre non si affacciano soltanto sul versante di mercato nella speranza di donare qualche rinforzo di caratura a Simone Inzaghi in funzione della disputa della seconda metà di stagione.
Le attenzioni della società ricadono soprattutto sulla salute economico-finanziaria del club in mano al presidente Steven Zhang, la cui permanenza alla guida del club è sempre più in bilico man mano che il tempo passa.
Ebbene sì, il tempo è un fattore cruciale. Perché entro maggio 2024 il presidente deve necessariamente ripagare per intero il debito maturato in favore del fondo americano Oaktree, con tanto di interessi. Ma se l’operazione di rifinanziamento non dovesse andare in porto come più di qualcuno lamenta, allora l’Inter sarà destinata a dire addio alla gestione Suning per un passaggio di consegne forzato alla società creditizia.
Secondo il direttore de ‘Il Corriere dello Sport’, Ivan Zazzaroni, intervenuto nel corso della trasmissione radiofonica ‘Deejay Football Club’, Zhang non ha più scampo. Ogni previsione verrebbe così confermata e la società nerazzurra finirebbe per esser pegno dei precedenti accordi non mantenuti sul rientro del debito da parte della holding cinese.
Inter ad Oaktree e subito sul mercato, seguirebbe la cessione ad una cordata interessata
“Il prestito non verrà rifinanziato e Zhang dovrà lasciare”, ha ammesso Zazzaroni in prima battuta. Come logico, però, Oaktree non avrebbe alcun interesse a gestire in via diretta il piano di business dell’Inter e si proietterebbe immediatamente sul mercato per chiudere a sua volta un’operazione di cessione al miglior offerente.
Anche in questo caso, le coalizioni papabili che detengono quantità di denaro sufficiente ad ammortizzare le spese gestionali di un club tanto esoso sono frammentarie e per lo più sparse tra il mercato arabo e quello statunitense.