Mauro Icardi di nuovo all’Inter: il tormentone su un possibile clamoroso ritorno dell’argentino in nerazzurro scatena le reazioni dei social
Tutto parte da una frase buttata lì dal direttore di Novella 2000 Roberto Alessi: “Si vocifera che Icardi possa tornare di nuovo a Milano all’Inter…“. Non è la prima volta che si levano voci del genere. Già nel 2023, più volte, si era parlato di un possibile, clamoroso ritorno di Mauro Icardi all’Inter. L’ultima volta quando Marotta volle rivelare che fra Lukaku e Icardi, a posteriori, giudica meglio il comportamento del secondo. Qualche settimana prima, in estate, si diceva invece che l’argentino si fosse offerto all’Inter, premendo per una riconciliazione.
Simili pettegolezzi hanno poco senso. Nulla contro Novella 2000: spesso le notizie relative al calciomercato offerte dai giornali sportivi italiani non si sviluppano diversamente dagli inciuci raccontanti dai settimanali scandalistici. Anzi, capita spesso che il gossip sentimentale abbia più verosimiglianza di quello calcistico.
Il nome di Icardi ha lo strano potere di infiammare l’animo dei tifosi interisti: l’attaccante del Galatasaray non è un giocatore qualsiasi. Dopotutto, è stato il capitano dei nerazzurri, un idolo per tanti supporter nerazzurri dal 2013 a buona parte del 2019. Fino alla rottura. Quando per questioni extracampo ha fatto infuriare lo spogliatoio, l’ambiente e la società, mettendo così fine alla sua lunga storia d’amore con il club.
Il ritorno di Icardi all’Inter: gossip e poco più
Dopo le parole di Alessi, in tanti sono andati a spiare sul profilo Instagram di Icardi alla ricerca di qualche possibile indizio. E si è così scoperto che, per festeggiare il Capodanno, l’attaccante ha postato alcune foto in compagnia della famiglia (la moglie Wanda Nara e dei figli), con una didascalia atta ad alimentare le libere interpretazioni: “Famiglia, amore e nuove opportunità. Così inizia il 2024“.
Ecco: qualcuno vuole convincere che il riferimento alla nuove opportunità abbia a che fare con la possibilità di un ritorno all’Inter. Ma è davvero possibile? Da più punti di vista lo scenario di mercato non regge. Un ritorno di Icardi sarebbe assurdo. Visti i trascorsi non lieti, lo stato di forma dell’attaccante, le finanze interiste, la posizione del Galatasaray e quella dell’ambiente nerazzurro.
Dall’altro lato, in senso relativo, si tratterebbe di un upgrade importante per l’attacco. C’è poi la questione morale. Un discorso che preoccupa tanti tifosi. La maggioranza dei supporter nerazzurri è contraria all’ipotetica operazione che riporterebbe a Milano uno che ha già deluso l’Inter.
Tutti gli altri tifosi ricordano che in nerazzurro è già stato ripreso Lukaku, è stato accolto Cuadrado e si è affidata la panchina a Conte. E che un ritorno di Icardi non sarebbe quindi così scandaloso.
Sono almeno due anni che Icardi prova a tornare all’Inter. Su questo non ci piove. A ogni sessione di mercato, Wanda e gli altri membri dell’entourage del centravanti argentino cercano contatti con il mondo nerazzurro. Non è dunque escluso che esista una piccola percentuale di possibilità che il trentenne cresciuto nel Barcellona ed esploso nella Sampdoria si sia di nuovo avvicinato all’Inter.
Di certo, con l’abolizione del decreto crescita, quella possibilità si è ulteriormente ridotta, ma non è detto che sia svanita. Per far sì che Icardi possa rivestire la maglia nerazzurra, dovrebbero incastrarsi tantissimi pezzi che a oggi sembrano incongruenti. E non è facile per niente.
L’unica cosa certa, a oggi, è che Icardi farebbe tutto per tornare. Perché ha nostalgia dell’Inter e di Milano, perché sua moglie vorrebbe riunire la famiglia, e perché sa che l’Inter potrebbe aver bisogno di lui.
Perché l’idea di un ritorno è assai complicata
Ci sono tanti motivi che rendono il ritorno qualcosa di impossibile. L’ostacolo principale al ritorno di Icardi sarebbe di natura ambientale. I tifosi, specie quelli organizzati (la Curva) non sarebbero disposti ad accettarlo. Inoltre, uno come Icardi non sembra un giocatore funzionale per Inzaghi. Terza ragione: nonostante la volontà di rivestirsi di nerazzurro, tornando all’Inter il classe ’93 di Rosario dovrebbe accettare il ruolo di terzo attaccante, cioè di riserva.
Poi c’è anche fattore economico. Il centravanti non prende più il maxi stipendio che incassava a Parigi (in Turchia prende sui 5 milioni), e nell’ipotesi di un prestito, l’Inter dovrebbe spendere almeno 2,5 milioni. Tanti. Inoltre il Galatasaray non sembra affatto pronto a privarsi del suo bomber, per cui quest’estate ha investito più di 10 milioni.
La questione della rottura con lo spogliatoio, invece, non ha molta importanza. Anche perché di quell’Inter sono rimasti solo de Vrij e Lautaro (con il Toro che è sempre stato amico di Icardi).
Sulla cattiva influenza di Wanda, bisogna poi considerare che in questi anni la ragazza sarà maturata. Inoltre ha dovuto affrontare una grave malattia. Di certo sarà cambiata, mutando prospettiva e modi di porsi nei confronti della vita. Detto ciò, si torna al punto di partenza. La suggestione infiamma. Ma il fuoco appare fatuo.