Tiago Djalò è ormai promesso all’Inter per comporre la difesa del futuro ma occhi sulla Juve, con l’ex tecnico Tiago Fernandes che tesse le sue lodi
Chiuso con celerità e prontezza l’affare Tajon Buchanan di provenienza dal Club Brugge per ovviare alla carenza lungo la corsia esterna destra di centrocampo dopo l’infortunio di Juan Cuadrado, l’Inter pianifica le prossime mosse di mercato con sommessa calma. Da qui alla prossima estate, infatti, i passi da compiere sono diversi.
Nel mezzo ci sarà da depositare il nuovo contratto di Lautaro Martinez entro la fine del mese, poi capire in che condizioni potrebbe arrivare Medhi Taremi in scadenza dal Porto il prossimo giugno per completare il reparto offensivo. Qualche sguardo di riguardo viene poi destinato comunque a Tiago Djalò, difensore centrale in uscita dal Lille a fine estate e con cui l’Inter ha già provato ad entrare in contatto per definire le possibilità di approdo in nerazzurro come rinforzo.
Il calciatore, come noto, è finito anche nel mirino della Juventus e le parti potrebbero trovarsi a battagliare sul mercato consapevoli delle sue qualità e ogni dettaglio potrebbe fare la differenza per far sì che l’operazione possa pendere da un lato o dall’altro della bilancia.
Tiago Fernandes rilancia Djalò: “Veloce e attento, con lui ti puoi permettere una difesa alta”
A tessere le lodi di Djalò, quasi fosse un biglietto da visita per le due pretendenti italiane al suo cartellino, c’è Tiago Fernandes suo ex allenatore all’epoca dell’esperienza tra le file dello Sporting Lisbona.
“È un difensore davvero molto veloce. Se giochi con lui in squadra puoi tenere alta la linea difensiva perché è capace di controllare con precisione lo spazio alle sue spalle e al di là della linea difensiva”, ha commentato Fernandes in una recente intervista per ‘Sportitalia’.
Oltre a questo, il calciatore ha anche una buona propensione verso la fase offensiva del gioco e può quindi spingersi al di là della linea mediana del campo proprio come Inzaghi chiede di fare spesso ai suoi due braccetti. In unione alla sua rapidità, poi, questa caratteristica potrebbe permettergli di intervenire facilmente in fase di ripiegamento senza esser sopraffatto dalle cavalcate avversarie in contropiede.