Prese di mira le dichiarazioni del direttore sportivo del Verona, Sean Sogliano, a margine della partita tanto discussa con l’Inter per l’episodio controverso su cui non è intervenuto il VAR
Non si parla d’altro. Ultime ore turbolente quelle che hanno rintoccato lungo la linea temporale del calcio italiano, a cavallo con l’ultimo turno del campionato di Serie A. Sotto la lente d’ingrandimento è finito l’episodio che ha visto protagonista in negativo Alessandro Bastoni, difensore centrale dell’Inter, per un intervento maldestro ai danni del calciatore del Verona, Duda.
Un evento non arrestato dall’arbitro e dal VAR, facendo poi scaturire il gol ritenuto regolare ad opera di Davide Frattesi che ha di fatto regalato la vittoria alla formazione di casa proprio allo scadere. Eppure, come noto, errare è insito nella natura umana. Al di là di qualsiasi forma di speculazione o complottismo radicale, atto a sforare nell’accusa di favoritismo nei confronti di una o l’altra società.
Quanto accaduto sul campo è stato già analizzato in lungo e in largo da parte della FIGC e degli organi competenti interni all’AIA. I primi provvedimenti sono già stati presi per via delle immagini registrate, nell’attesa di conoscere nel dettaglio anche le parole pronunciate dagli ufficiali di gara in quel preciso spezzone di partita. Stando una prima ricostruzione di Andrea Gervasoni, ex arbitro ospite della trasmissione DAZN ‘Open VAR’, il gol andava chiaramente annullato per via del contatto di Bastoni su Duda. “Bisognerebbe capire come ha valutato quel contatto Nasca, equiparandolo ad un body check. In realtà Bastoni finisce volontariamente addosso all’avversario in quel modo scomposto”, ha raccontato durante la diretta. E fin qui nulla di nuovo.
Sogliano senza freni contro AIA e FIGC: “Qualcuno ha determinato le cose”
L’intero avvenimento ha scatenato la reazione composta di Giuseppe Marotta, intervenuto a margine dell’Assemblea di Serie A. Ma ancor prima di questo, ha dato ampia parola al direttore sportivo della squadra ospite, Sean Sogliano.
Raggiunto dai microfoni dell’emittente televisiva a margine dell’incontro, quest’ultimo si è scagliato con irriverenza nei confronti dell’istituzione calcistica. Non s’è parlato soltanto di “dignità calpestata” e “mancanza di rispetto”, ma anche di aver presunto che qualcuno “più in alto del VAR abbia determinato certe cose“. Una chiara allusione da non dover neppure spiegare, in quanto chiara da sé.
Questa affermazione è stata ritenuta grave da parte della Federazione. A tal punto che nei confronti del dirigente del Verona è già scattato il provvedimento disciplinare del deferimento, come accaduto ad altre figure del nostro campionato in passato. Intanto si attende che Sogliano venga richiamato pubblicamente per spiegare le motivazioni e le intenzioni delle sue parole di stizza nei confronti dell’istituzione calcistica.