Da tre anni parliamo con toni allarmistici della scadenza di maggio del debito di Oaktree e di Zhang che potrebbe perdere l’Inter a zero
Eccolo, il colpo di scena: si è discusso a lungo del debito di Steven Zhang e della possibilità di perdere il club a zero come pegno del prestito ottenuto da Oaktree. Ma, a quanto pare, si è discusso a vanvera. Michele La Francesca, giornalista di Panorama, è riuscito a svelare ciò che nessuno si aspettava. E cioè che il presidente dell’Inter non rischia un accidente. Zhang, come vi abbiamo tante volte spiegato, è un tipo furbo, e si era opportunamente cautelato.
La situazione è nota. Steven Zhang deve a ripagare il prestito ad Oaktree, avendo ottenuto dal fondo americano 275 milioni nel 2021. Quei soldi sono finiti nella società Grand Tower, con cui Suning gestisce l’Inter. E in sede di stipula dell’accordo, come si fa in questi casi, Zhang ha offerto le quote dell’Inter in pegno.
Per questo motivo, si è sempre detto che Zhang avrebbe dovuto per forza trovare il modo di pagare il debito ai californiani, pena il passaggio dell’Inter nelle mani del fondo. La sorpresa riguarda la scoperta della strategia che ha permesso a Zhang di evitare di cedere a zero l’Inter al creditore in caso di pegno.
Nella stipula dell’accordo per il prestito ottenuto da Oaktree Zhang ha in pratica inserito una clausola che lo mette al riparo da ogni scenario possibile in caso di escussione del pegno per il mancato pagamento del prestito.
Zhang non rischia di perdere l’Inter a zero: il documento che cambia tutto
In tanti hanno paragonato la situazione di Zhang a quella Yonghong Li, che nel 2018 dovette cedere in pegno il Milan a Elliott poiché incapace di restituire il prestito da questi ottenuto. Su Panorama è però comparso un documento, scovato dall’avvocato Michele La Francesca, che svela un dettaglio fondamentale per il futuro societario dell’Inter.
Il documento in questione è l’atto di costituzione del pegno, una trentina di pagine in cui sono messi nero su bianco gli accordi presi da Steven Zhang con Oaktree nel 2021 per il prestito. Leggendo queste pagine ci si accorge che era in errore chiunque abbia pensato che qualora il presidente cinese non dovesse restituire i soldi al fondo l’Inter potrebbe passare gratis in mano ai californiani.
Nel documento Zhang ha fatto inserire una clausola che vincola Oaktree nel caso di escussione del pegno. Prima che il fondo si possa appropriare del club come pegno si dovrebbe fare una stima dell’equo valore di mercato dell’Inter, per confrontarlo con quei 275 milioni più interessi di credito. E dopo la stima, Oaktree dovrebbe versare a Zhang la differenza.
La scrittura legale arriva da Hong Kong e dimostrerebbe che Suning si è tutelata nel caso in cui non possa ripagare il debito al fondo americano. La famiglia Zhang ha dato in pegno l’Inter ma solo a fronte di “un giusto valore di mercato“. La determinazione del giusto valore di mercato sarà effettuata da un esperto, e sarà insindacabile.
Cosa succede se Oaktree mette le mani sull’Inter
Il debito dovrebbe aver superato i 350 milioni. Per alcuni, sarebbe già arrivato a sfiorare i 400 milioni. La cifra esatta non è importante. Diciamo 380, che è la cifra riportata da Panorama. Se il valore di mercato dell’Inter fosse di 1,2 miliardi, così come si è ripetuto più volte in questi mesi, bisognerebbe sottrarre a questo potenziale incasso i 750 milioni di impegni finanziari del club nerazzurro e poi anche i 380 milioni vantati da Oaktree.
La differenza, in questo caso 70 milioni di euro, dovrebbe essere versata proprio a Zhang. Quest’ultimo, inoltre, ha già in mano i 125 milioni rimanenti dal prestito e non ancora investiti.
Quanto accaduto a mr. Li con l’escussione del pegno non corrisponde a quanto invece accadrebbe a Zhang. Il presidente dell’Inter si è tutelato, anche perché ha stipulato un contratto con un patto marciano, che è lecito in Italia.
Cosa sappiamo, dunque, sul futuro dell’Inter? Ancora niente… Ma qualche novità c’è. I media hanno sempre riferito che la famiglia Zhang si sta avviando a perdere l’Inter senza ricavarci un soldo (in caso di non restituzione del prestito di 275 milioni più interessi al fondo Oaktree nel maggio 2024. L’avvocato Michele La Francesca ha rivelato che non è così.