L’Ad dell’Inter ha parlato prima della gara col Monza di scena all’U-Power Stadium e valevole per la ventesima giornata di Serie A
“La rivalità della Juventus deve essere uno stimolo”, ha detto Marotta prima di Monza-Inter. Con un successo all’U-Power Stadium, i nerazzurri allungherebbero a +5 sulla squadra di Allegri, impegnata martedì prossimo contro il Sassuolo.
“Il campionato è ancora in una fase interlocutoria – ha aggiunto a ‘Sky Sport’ l’Ad nerazzurro – La metafora della lepre l’ho utilizzata dopo le critiche piovuteci addosso, perché dobbiamo essere bravi a respingerle come la lepre deve schivare le pallottole dei cacciatori. Se il vero obiettivo è lo Scudetto? Non siamo presuntuosi da dire che vinceremo, ma sicuramente ci proveremo”.
Capitolo calciomercato, Marotta esclude l’arrivo di un rinforzo in attacco: “Siamo l’attacco più prolifico con 48 gol, l’assetto offensivo ci dà garanzie per il resto della stagione”. Non si sbilancia, invece, sull’arrivo a zero di Zielinski: “Da inizio gennaio c’è la possibilità di chiamare i giocatori svincolati, vogliamo farlo anche noi però siamo lontani dal dire che c’è un accordo”.
Tornando al campo, il CEO interista scende in soccorso di Arnautovic subissato di critiche dopo Inter-Verona: “Non ha fatto bene, ma non si può mettere in croce un calciatore per una partita negativa o per non aver fatto gol”.
In conclusione Marotta elogia Allegri confermando di aver provato a portarlo all’Inter dopo il divorzio da Conte: “La Juventus ha un bel reverendo, che ha impartito una bella lezione inculcando una bella mentalità. Ma per noi deve essere uno stimolo. Dopo l’addio di Conte chiamammo lui perché era libero, così come Inzaghi. E ora siamo contenti e fieri di questa scelta, con tutto il rispetto per Allegri”.