Inzaghi non bada alle critiche: “Lavoriamo e ascoltiamo poco. Contento di Sanchez e Arnautovic”

Le dichiarazioni del tecnico nerazzurro dopo la gara Monza-Inter valevole per la ventesima giornata di Serie A

Un’Inter dominante travolge il Monza. E strano a dirlo, il punteggio avrebbe potuto essere anche più ampio dato che i nerazzurri hanno sprecato tanto. Sembra che Inzaghi sia riuscito a risolvere i problemi di brillantezza dei giocatori. Tutti hanno giocato con concentrazione e con un ritmo importante.

Inzaghi dopo Monza-Inter
Inzaghi ai microfoni di Sky Sport – interlive.it

Inzaghi è contento che la squadra segni tanto ma non crede che il +39 in differenza reti sia un dato importante. “Parlerei della prestazione. Questa è stata un’ottima gara, preparata al meglio e con la solita grande disponibilità da parte dei ragazzi“.

Il tecnico nerazzurro ha parlato poi di ottimo approccio contro una squadra che gioca bene. “Adesso andremo in Arabia da detentori e cercheremo di fare del nostro meglio. Pressione in settimana non ce n’è. Io penso al campo, e a parlare ci pensano i dirigenti. Lo staff pensa al campo e continuerà a far questo. L’abbiamo fatto bene e continueremo secondo questa linea“.

Inzaghi sa che in certi casi non bisogna badare a quello che si dice all’esterno. In settimana sono arrivate tante critiche, da parte del Verona ma non solo. Ma per l’allenatore dell’Inter non è un grosso problema. “Siamo abbastanza abituati a non badare a certe critiche. Ci alleniamo e non ascoltiamo. Facciamo tutti così. Non solo io, ma tutti gli allenatori. Con la squadra abbiamo fatto grandi cose e vogliamo continuare a farle. Non posso dire che è la mia Inter più forte perché mancano ancora venti partite“.

L’Inter era forte anche la scorsa stagione“, ha aggiunto il tecnico nerazzurro. “L’anno scorso abbiamo vinto due trofei e fatto una finale di Champions. Siamo a metà del tragitto. Abbiamo un grandissimo ritmo ma siamo lì con un’altra squadra e altre pronte ad approfittare di sbandamenti“.

Inzaghi alza le spalle: “Le critiche non ci toccano, siamo forti

Inzaghi ha parlato anche di Valentin Carboni, spiegando che l‘anno scorso lo ha visto da vicino e il ragazzo è stato bravo a crescere guardando i grandi campioni dell’Inter: “Quest’anno è cresciuto ulteriormente. Gli ho fatto fare sia la mezzala che la punta. Gli auguro di continuare così e poi vedremo con la società a fine stagione“.

Intervista post-partita di Inzaghi
Simone Inzaghi (LaPresse) – interlive.it

In settimana si è parlato tanto ma noi ci siamo preparati benissimo per questa partita. Stamattina ero abbastanza tranquillo e infatti l’approccio è stato ottimo“. Inzaghi sa che sono stati criticati anche i due attaccanti di riserva. “Non c’è nulla da criticare,io sono molto contento di Arnautovic e Sanchez. Sono ottimi per come lavorano e stanno nel gruppo. Hanno giocato meno di quello che mi sarei aspettato, ma Lautaro e Thuram hanno avuto un rendimento altissimo“.

Quando hanno giocato dal 1′ Sanchez e Arna hanno fatto bene. Alexis ha segnato al Salisburgo e Arnautovic a Genova e con il Lecce ha fatto grandi partite. Stasera avevo qualcuno ammonito e non volevo rischiare niente“.

Finalmente abbiamo giocato su un terreno di gioco perfetto. Ne abbiamo bisogno perché giochiamo tecnicamente, con passaggi puliti e veloci. A San Siro, Roma e Genova il campo non era così e ne abbiamo risentito. A Verona era stato meglio“.

Poi Inzaghi ha sorriso paragonando l’assist di tacco di Thuram per Calhanoglu a un suo vecchio assist per Liverani. Ecco il video di quell’azione del 2001… 

Prima della trasferta di Monza aveva parlato, come ormai d’abitudine anche Marotta. L’ad si è lasciato andare a una chiara manifestazione di stima nei confronti di Simone Inzaghi. Marotta ha confessato di aver chiamato Allegri all’Inter per il post Conte: “Sono dinamiche normali. Quando si cerca un allenatore si va subito a contattare gli allenatori liberi. E Allegri fu contattato da noi perché era libero. E siamo orgogliosi, fieri e contenti di aver scelto Inzaghi, con tutto il rispetto per Allegri“.

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