Torna l’incubo della disputa della Supercoppa e del fatale posticipo come due anni fa, l’Inter dovrà dare il meglio di sé per intercettare l’avanzata della Juventus
Un paio di stagioni fa, alla prima apparizione di Simone Inzaghi sulla panchina nerazzurra dopo l’epoca Conte, l’Inter non riuscì nell’impresa di conquistare il secondo scudetto consecutivo per via di un Milan praticamente perfetto. Eppure lungo il proprio percorso, i nerazzurri si sono fatti scivolare di mano tantissime occasioni preziose per poter quantomeno sperare di restare in corsa al passo con la controparte meneghina rossonera.
Ad aver ostacolato progressi e continuità di risultati fu anche la disputa dell’incontro unico di Supercoppa Italiana, poi vinto dall’Inter il 12 gennaio del 2022. Questo costrinse di fatto la squadra di Inzaghi a posticipare la ventesima giornata di campionato contro il Bologna, rivelatasi poi fatale per le sorti dell’intera stagione.
Consapevole dei rischi che un eventuale slittamento comporta, l’Inter non vuole che si ripeta più quanto accaduto in passato. Eppure l’incubo della Supercoppa Italiana e del rinvio della prossima partita di campionato contro l’Atalanta al 28 febbraio prossimo torna a farsi più vivo che mai.
Grande vantaggio per la Juve in campionato, l’Inter dovrà centrare i tre punti nel recupero contro l’Atalanta
Come noto, i nerazzurri partiranno per l’Arabia Saudita nei prossimi giorni per disputare la prima semifinale del nuovo format della competizione contro la Lazio di Maurizio Sarri. In caso di vittoria tutto verrà poi deciso nella finale contro la vincente tra Napoli e Fiorentina a fine mese.
In parallelo, la Juventus vera e unica rivale al titolo finora non parteciperà alla competizione e potrà invece giocare il proprio match di campionato senza correre rischi. Anzi, avrà l’opportunità di tentare il sorpasso sulla formazione nerazzurra avendo di fatto giocato una partita in più come da programma. Sull’Inter ricadrà dunque la pressione di dover giocare un recupero fondamentale contro i nerazzurri bergamaschi di Gian Piero Gasperini alle ultime luci del mese di febbraio. Che possa divenire una partita decisiva per le sorti dello Scudetto è presto a dirsi, perché rispetto alla partita di qualche anno fa contro il Bologna il periodo di disputa è ben diverso. Non si tratta di maggio, non si tratta del finale di stagione. Ma qualcosa potrebbe esser già scritto.