Una sola strada a disposizione per il tecnico piacentino, quella dello Scudetto. Occhio a questo nome se salta il seguente obiettivo
La dirigenza dell’Inter è stata abbastanza chiara a inizio stagione. Il traguardo annunciato da parte dell’AD nerazzurro, Beppe Marotta, dev’essere infatti proprio quello dello Scudetto, uno Scudetto che manca ormai dall’annata 2020-21, epoca in cui alla guida di questa squadra c’era ancora il tecnico Antonio Conte.
Ottimo, al momento, il rullino di marcia tenuto da parte di Lautaro e compagni in campionato. A testimoniarlo i 51 punti ottenuti dalla formazione meneghina in queste prime 20 giornate con un distacco di +5 sulla Juventus, in attesa naturalmente dell’impegno che attende i bianconeri domani sera allo ‘Stadium’ alle ore 20:45 contro il Sassuolo.
Era già capitato nella stagione 2021-22 che i nerazzurri, avanti al Milan con un vantaggio notevole in classifica, si facessero riprendere poi proprio dai rossoneri, proclamatisi a loro volta Campioni d’Italia in quella stessa regular-season. Un mancato Scudetto che tutt’ora lascia l’amaro in bocca alla formazione di Simone Inzaghi, tecnico che nel caso in cui dovesse mancare quest’importante traguardo anche in quest’annata finirebbe immediatamente per ‘levare le tende’ da Milano a fine stagione.
La domanda, però, sorge spontanea: oltre al solo Thiago Motta, chi potrebbe essere l’ideale successore del tecnico piacentino? Noi, in tal senso, un’idea ce l’avremmo.
Xabi Alonso all’Inter se salta la panchina di Inzaghi: perché il profilo dello spagnolo sarebbe l’ideale
Una delle più grandi sorprese da segnalare in quest’avvio di stagione è sicuramente il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso, formazione che col tecnico spagnolo alla propria guida si trova ora al comando della classifica di Bundesliga.
Quarantacinque, al momento, i punti ottenuti dalla squadra tedesca nelle prime 17 giornate di campionato, competizione in cui i biancorossi hanno già realizzato la bellezza di 47 reti subendone appena 12. Una squadra che gioca all’attacco, mettendo al tempo stesso in evidenza un bel gioco, e in grado inoltre di concedere poco.
Quello del 3-4-3, o all’occorrenza del 3-4-1-2, il modulo prediletto da Xabi Alonso, tecnico che dopo le esperienze trascorse al fianco delle giovanili del Real Madrid e della Real Sociedad B si trova ora alla sua prima parentesi con una squadra di primo livello, una squadra il cui percorso in Europa è stato sinora eccellente.
A testimoniarlo il primo posto ottenuto dal Bayer nel gruppo H di Europa League, raggruppamento in cui i tedeschi vantano a propria disposizione 18 punti con un bottino di 19 reti realizzate e appena 3 subite. Sinonimo, quindi, che la gavetta del tecnico spagnolo s’abbia già da considerarsi terminata.
La sensazione, infatti, è quella che Xabi Alonso, calciatore che ha vinto tanto da calciatore in passato, sia già pronto per la panchina di una big. Vedi l’Inter magari, società che al termine della stagione (in caso d’esonero di Simone Inzaghi) potrebbe anche finire per prendere in considerazione la candidatura del tecnico classe ’81 per la propria panchina, un tecnico che pare avere tutti i giusti ingredienti per poter entrare in futura simbiosi coi nerazzurri. Un profilo, tra l’altro, ancora alla portata economica del club meneghino quello dell’ex calciatore del Bayern Monaco.