Il risvolto tattico sul profilo del calciatore nerazzurro appena arrivato dal Brugge, pedina duttile a disposizione di Simone Inzaghi anche per nuovi approcci offensivi
La grande prova targata Lautaro Martinez e Marcus Thuram rafforza ulteriormente il concetto della superpotenza offensiva dell’Inter racchiusa in soltanto due uomini.
Da un lato questo tandem è una risorsa indispensabile, ma dall’altro la stessa indispensabilità crea situazioni turbolente e difficili da gestire nel momento in cui uno dei due – o entrambi – non possono essere a disposizione di Simone Inzaghi in una determinata partita o in uno specifico momento di gioco.
Il tecnico piacentino non può infatti contare sul duo offensivo migliore all’infinito, perché c’è sempre una riserva energetica su cui fare affidamento e anche i migliori hanno bisogno di meritato riposo per poter rendere al meglio con una certa costanza. Per ovviare a questo problema fisiologico, Inzaghi non può che affidarsi su Marko Arnautovic e Alexis Sanchez. Non tanto per scelta, ma per obbligo morale e situazionale. L’Inter, infatti, non ha altre pedine da poter schierare in attacco. E questo rende di fatto l’emergenza offensiva un nodo da sciogliere quanto prima.
Buchanan come Klaassen o Mkhitaryan, è un’opzione alternativa per l’attacco dell’Inter
La dirigenza nerazzurra ha già reso noto di non voler investire risorse nel corso della sessione invernale di mercato per portare in squadra un nuovo attaccante. Dunque la domanda sorge spontanea: cosa ne sarà del tanto desiderato quinto?
A tale quesito non c’è una risposta precisa. Dipende. Inzaghi può sperare che non accadano situazioni impreviste e dunque i quattro attualmente presenti in rosa possono essere sufficienti per arrivare sino in fondo alla stagione, ma è alquanto improbabile.
L’alternativa resta quella di poter schierare Davy Klaassen come centravanti aggiunto, viste le qualità offensive del calciatore. Ma l’olandese, da parte sua, non è poi così in forma con in passato e finora non ha collezionato tante presenze da poter dire che sia lui l’uomo giusto per questo compito. Al ché sarebbe bene tornare sui discorsi di mercato. A meno che non vi sia, da qualche parte in organico, un altro calciatore potenzialmente utile alla causa.
Secondo una lettura piuttosto ampia e variegata delle sue qualità, Tajon Buchanan potrebbe rispondere alla chiamata di Inzaghi anche come seconda punta o attaccante aggiunto. Nel momento in cui uno come Henrikh Mkhitaryan, abituato a fungere da rifinitore offensivo in passato, dovesse essere fissato al suo posto da mezz’ala senza chance di traslatura in avanti.
Il nuovo esterno nerazzurro è infatti un’opzione affidabile su cui poter contare lungo tutto il fronte destro del campo al posto di Denzel Dumfries ma rispetto al compagno di reparto olandese, l’ex Brugge offre imprevedibilità e gioco di gambe. E chissà che non possa esser spostato ancora un po’ più in avanti quando necessario.