Simone Inzaghi è già in aereo per arrivare a Londra: deve partecipare alla cerimonia di premiazione per il FIFA The Best come candidato a miglior allenatore
Inzaghi in lizza come miglior allenatore 2023 assieme a Luciano Spalletti e Pep Guardiola. Giusto così. Tutti e tre hanno fatto grandi cose l’anno scorso e meritano di essere celebrati. Inzaghi ha poche probabilità di vincere al The Best della FIFA, ma la sua crescita come tecnico è sotto gli occhi di tutti. Negli ultimi due anni, il mister piacentino è riuscito a superare molti dei suoi limiti storici e a dar forma a un nuovo stile di gioco, bello e funzionale.
Dopo la larga vittoria contro il Monza, Inzaghi ha organizzato una domenica di scarico per i titolari dell’Inter e di allenamento normale per il resto della squadra, poi ha decretato due giorni di riposo per lunedì. Martedì si ricomincia, e subito dopo il lavoro alla Pinetina, è prevista la partenza per l’Arabia in vista della Supercoppa Italiana.
In attesa della sfida fra Sassuolo e Juve, l’Inter non penserà al campionato. Per i nerazzurri si ritornerà a parlare di Serie A solo il 28 gennaio, con la trasferta di Firenze. L’ordine del giorno è cercare di mettere le mani sul primo torneo stagionale.
E prima ancora bisogna celebrare quanto di buono fatto nella scorsa stagione, quando la squadra allenata da Inzaghi è finita in finale di Champions e ha vinto due trofei: la Supercoppa italiana e la Coppa Italia.
La Serie A è andata al Napoli di Spalletti, secondo italiano che concorre nella lista degli allenatori premiabili all’evento londinese della FIFA. E poi c’è il terzo nome, il favorito: Pep Guardiola, il più vincente di tutti proprio grazie al Triplete conquistato a Istanbul.
Inzaghi a Londra per concorrere al premio FIFA come miglior allenatore
Il 2023 non è stato un anno perfetto per Inzaghi. Nel girone di ritorno del campionato, l’anno scorso, la sua Inter ha deluso parecchio. Ma l’allenatore ha saputo dimostrare il suo valore in Champions League, il palcoscenico che più conta. Anche se non sono riusciti a vincere, i nerazzurri non hanno sfigurato contro il City.
Proprio quella finale ha donato all’Inter e a Inzaghi nuova consapevolezza. E non è un caso che da agosto le cose siano cominciate a girare diversamente. L’Inter è inciampata solo contro il Bologna in Coppa Italia. Per il resto ha fatto tutto benissimo, o quasi.
L’Inter, con Inzaghi in panchina, è la squadra che ha segnato più goal nel massimo campionato italiano e anche quella che ne ha subiti di meno. La Juve è vicina, ma il gioco espresso dai bianconeri è imparagonabile in termini di qualità e intensità a quello dei nerazzurri.
Il programma dell’Inter
Al ritorno di Inzaghi da Londra, la squadra nerazzurra si imbarcherà per Riad. L’arrivo in Arabia Saudita è previsto intorno alle 22:00 locali, cioè alle 20:00 italiane. (l’Arabia è due ore avanti rispetto all’Italia). L’hotel è lo stesso del 2023: questione di comodità e di scaramanzia.
Inzaghi pare già preoccupato dalla situazione climatica. In Medioriente fa parecchio caldo, e bisogna stare attenti. I nerazzurri si alleneranno al Prince Turki bin Abdul Aziz Stadium, dove gioca l’Al Riyad. Venerdì alle 20:00 è in programma la semifinale con la Lazio.
Inzaghi è fiducioso: può contare su un gruppo in buona forma sia fisica che mentale e su un’infermeria sostanzialmente vuota. Inzaghi dovrebbe puntare su tutti i titolari, senza risparmiare le forze in ottica campionato: la Supercoppa va vinta. Sarebbe la terza consecutiva per il club e la quinta nella carriera di Inzaghi. Ecco perché l’allenatore ci tiene tanto.