Corsa Scudetto, Inzaghi risponde ad Allegri

Allegri continua a ribadire che l’Inter è la squadra più attrezzata per vincere lo Scudetto, e Inzaghi ora gli risponde a viso aperto

Dopo la partecipazione al premio The Best della FIFA, Simone Inzaghi è tornato alla Pinetina, a Milano, per dirigere l’ultimo allenamento dei nerazzurri prima della trasferta in Arabia per la Supercoppa. La pausa dal campionato durerà pochi giorni, con il pericolo che la Juventus compia il sorpasso su un’Inter che a oggi guida meritatamente la classifica dopo venti giornate. 51 punti sono un buon bottino. Ma bisogna continuare ad andare forti.

Inzaghi risponde ad Allegri sullo Scudetto
Inzaghi (LaPresse) – interlive.it

Oggi è anche il giorno in cui la Juventus ospiterà il Sassuolo per il posticipo di Serie A. Ieri, in conferenza stampa, Massimiliano Allegri ha voluto sottolineare l’importanza di una sfida che ripropone un’avversaria che ha fatto male ai bianconeri all’andata.

La Juve incassò quattro reti dai neroverdi. Ma ora sempre più attrezza e motivata. Mentre il Sassuolo appare più fragile che mai. “Per noi domani sono importanti i 3 punti“, ha spiegato l’allenatore dei bianconeri.

“Dovremo fare una partita importante e concedere poco. Hanno Berardi, Laurienté e Pinamonti, hanno tecnica e gamba. Fanno meglio in trasferta che in casa“, ha proseguito il tecnico livornese. Poi è arrivata la domanda sullo Scudetto. Allegri sa che la Juve ha la possibilità di giocarsi lo scontro diretto con l’Inter da prima in classifica.

Inzaghi replica ad Allegri: “Ecco chi vuole lo Scudetto

Di come arrivare davanti allo scontro diretto ne abbiamo parlato“, ha confessato Allegri, “ma dobbiamo fare un passo alla volta. Finito il Sassuolo penseremo al Lecce. Andando troppo in là facciamo casino. Pensiamo alla partita di domani che è la più difficile“.

Inzaghi risponde ad Allegri sullo Scudetto
Max Allegri (LaPresse) – interlive.it

Allegri ha anche ammesso che a sua squadra è molto cresciuta in consapevolezza rispetto all’inizio del campionato. “C’è un’evidente crescita dei giocatori. Ma bisogna andare con i piedi di piombo. Basta poco per scivolare. Dobbiamo mantenere questo entusiasmo ma senza avere troppa euforia”.

Simone Inzaghi, ieri all’Apollo Theatre d Londra per il premio The BEST (poi vinto da Pep Guardiola, ha incassato i complimenti dei suoi colleghi e si è detto onorato di poter essere candidato a un premio così importante. “È un grandissimo onore essere qui con due grandissimi allenatori come Guardiola e Spalletti. È una serata importante, che è giusto condividere con i miei ragazzi di quest’anno, dell’anno scorso, col mio staff tecnico, la grande società per cui lavoro e tutti i tifosi dell’Inter“.

Tra Supercoppa e campionato

L’allenatore dell’Inter ha parlato anche degli impegni relativi alla Supercoppa, che potrebbero permettere alla Juventus di scavalcare i nerazzurri in classifica. Inzaghi ci tiene al trofeo. Vincendo diventerebbe l’allenatore che ha vinto più Supercoppe in carriera e otterrebbe il record di tre trofei consecutivi. Finora ne ha vinti due con la Lazio e due con l’Inter.

Inzaghi risponde ad Allegri sullo Scudetto
Simone Inzaghi (LaPresse) – interlive.it

Siamo i detentori del titolo, andremo a Riad per questa nuova edizione. Non sappiamo bene cosa aspettarci, perché eravamo abituati alla finale secca tra vincitori del campionato e quelli della Coppa Italia, però è un nuovo format che cercheremo di onorare al massimo“, ha detto Inzaghi.

Sulla corsa per lo Scudetto, Inzaghi ha voluto indirettamente rispondere alle parole di Allegri: “Abbiamo fatto venti giornate molto buone e 51 punti, ma dobbiamo continuare così. Ci sono squadre forti che vogliono vincere il titolo come lo vuole l’Inter, quindi sarà una battaglia fino alla fine con Juve e Milan“.

Ormai sembra che lo Scudetto sia una sfida anche personale tra Allegri e Inzaghi: due allenatori assai diversi per stile personale e di gioco. Chi avrà la meglio? Uno col muso corto e l’altro con il sorriso nervoso. Uno che si nasconde e l’altro che non può farlo più.

Allegri sta cominciando a venire alla scoperto: sa che la sua Juve può dar fastidio. Ogni settimana diventa un po’ più spalando e dispettoso. Lo fa per innervosire gli avversari. E lo sa fare bene.

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