Le dichiarazioni del tecnico nerazzurro Simone Inzaghi in conferenza stampa alla vigilia della finale di Supercoppa Italiana contro il Napoli
Il gran giorno è quasi arrivato. Dopo aver superato brillantemente e nonostante un pizzico di sfortuna in qualche occasione una Lazio frammentata, l’Inter è adesso chiamata ad affrontare il Napoli nella terza finale di Supercoppa Italiana consecutiva. La speranza resta quella di centrare il successo e portare dunque a casa il primo trofeo stagionale, l’ennesimo per il “Re delle Coppe” Simone Inzaghi.
Il tecnico piacentino, ospite della consueta conferenza stampa di rito pre-match, è stato raggiunto dai microfoni dei media italiani e locali in compagnia del centravanti e capitano Lautaro Martinez.
INSIDIE – “Una finale è tante volte decisa dagli episodi. Bisogna fare tanta attenzione, da organizzare in meno di settantadue ore. Però la squadra deve continuare a lavorare come fatto finora, veniamo da un’ottima semifinale vista e analizzata da tutti. Ultimo passo domani contro i Campioni d’Italia, nonostante in campionato abbiano perso punti e cambiato l’allenatore”
RE DELLE COPPE – “Sarebbe importante per l’Inter, per l’ambiente. Ci tengo più per loro che per Simone Inzaghi. La quinta per me, terza coppa consecutiva per loro. Penso sia riuscito soltanto una volta al Milan nella storia del calcio italiano. Abbiamo vinto qui lo scorso anno contro i rossoneri, due anni fa a San Siro contro la Juve. Vorremmo farlo anche domani contro il Napoli”
TURNOVER – “Chiaramente chi ha giocato ha fatto allenamento defaticante e mi sono concentrato di più su quelli che non hanno giocato contro la Lazio. C’era un po’ di stanchezza, l’allenamento di oggi sarà più indicativo. Non ho ancora idea di chi metterò in campo, devo valutare i recuperi”
TATTICISMI – “Il Napoli ha cambiato sistema, era una squadra di gran possesso ma contro la Fiorentina ne ha avuto meno. Perché i viola hanno il possesso più alto in Italia. Non so ancora cosa succederà, si crede che Mazzarri possa confermare lo stesso assetto. Al di là del modulo e delle tattiche, contano soprattutto le motivazioni”
DIFFERENZE – “Il contesto e la preparazione cambiano rispetto alla partita al Maradona. Venivamo dalla partita di Lisbona, avevamo avuto più tempo. Cambierà forse il modulo del Napoli, ma non deve cambiare l’Inter in campo la propria intensità”
LAUTARO – “Importantissimo. Sta facendo un grandissimo lavoro oltre che in campo anche fuori. È un capitano che assume le proprie responsabilità, anche negli allenamenti. Tutti stanno facendo sei mesi alla grande ma sappiamo che non bastano, da qui alla fine della stagione dovremo essere bravi negli ultimi”
TESTA O TATTICA – “Le distanze sono importantissime soprattutto nel calcio moderno. Quando tieni le distanze copri meglio il campo, subisci meno le ripartenze. Bisogna cercare di recuperare bene le energie fisiche e mentali perché la semifinale te le ha fatte spendere, ma ci vuole anche preparazione tattica. Tutti devono avere gli strumenti per fare nel migliore dei modi quello per cui sono preparati in campo”
MESSAGGIO CAMPIONATO – “Vincere sarebbe un bel segnale anche in campionato. Ma al di là di quello, lo stadio sarà sold-out e sarà una finale. Ci concentriamo su questo. Il campionato sarà avvincente, diverse squadre proveranno a vincere il titolo”
CAVALLO DELL’INTER – “Non mi intendo di ippica, mi intendo di Inter e di calcio (ride, ndr). Da bambino giocavo solo a pallone, qualche volta lo faccio anche coi ragazzi ma mi affatico. Qualche volta lo faccio a casa coi bambini”
TIFOSI – “Ne ho visti tantissimi lo scorso anno contro il Milan e ne ho visti tantissimi qua, al centro d’allenamento e fuori l’albergo. Siamo contenti di aver tanti tifosi anche qui in Arabia e speriamo di averne sempre più”