Carlos Augusto è arrivato all’Inter per fornire a Inzaghi una valida alternativa sulla sinistra a Dimarco: il brasiliano non si è ancora ambientato
Le ultime prestazioni del brasiliano non sono state pienamente convincenti. Dopo un paio di partite giocste sopra la sufficienza (in Coppa Italia contro il Bologna e in campionato contro il Lecce), Carlos Augusto non può essere ancora considerato una valida alternativa a Federico Dimarco. Che cosa gli manca per meritarsi la maglia nerazzurra? Il problema potrebbe essere di natura tattica.
Per sostituire Robin Gosens, passato all’Union Berlino per 15 milioni di euro bonus compresi, i nerazzurri hanno preso quest’estate il brasiliano Carlos Augusto dal Monza. Sulla carta un giocatore in grado di giocare a tutta fascia, garantendo forza in difesa e fantasia e tecnica dal punto di vista offensivo.
L’affare si è concluso con un prestito con obbligo di riscatto fissato a 13 milioni di euro più bonus… È stato una mossa conveniente puntare su di lui? Finora l’acquisto non si è dimostrato un grande colpo.
L’Inter aveva bisogno di una certezza sulla fascia sinistra per far tirare il fiato a Dimarco, che non è mai stato un giocatore atleticamente disposto a correre per 90′. L’operazione finora non ha dato i frutti sperati, così come fu per Gosens, preso come alternativa a Perisic.
Il tedesco arrivò a Milano con un importante problema muscolare accusato ai tempi dell’Atalanta, e non riuscì ad imporsi. Le sue caratteristiche non sono mai apparse del tutto adatte al gioco di Inzaghi. Augusto, in teoria, doveva essere un interprete più idoneo.
L’alternativa a Dimarco non convince: Carlos Augusto deve dimostrare il suo valore
Il Carlos Augusto nerazzurro non ha molto in comune con il laterale sinistro visto a Monza, eppure sono la stessa persona. Complici dei problemi muscolari accusati da Federico Dimarco, il brasiliano ha ottenuto abbastanza spazio. Il brasiliano si è fatto trovare pronto, sia come subentrante che come alternativa dal 1′, senza però mai dominare la fascia.
L’anno scorso Carlos Augusto è stato forse autore di una stagione irripetibile con la maglia del Monza. Difficilmente riuscirà a eguagliare quei numeri: 6 goal e 5 assist. All’Inter il brasiliano non sta facendo meglio di Gosens. Quindi ci si chiede se sia stato giusto cedere il tedesco.
Le qualità del brasiliano non sono in discussione. Sembra però che il venticinquenne sia ancora in fase di ambientamento. Sono già passati sei mesi, e i tempi dovrebbero essere maturi: Carlos dovrebbe prendersi la scena.
Dopo il goal, seppur inutile, contro il Bologna in Coppa Italia e i cambi di passo, i cross e gli inserimenti mostrati nella partita contro il Lecce, Augusto non si è più messo in luce con la maglia nerazzurra.
Di certo è presto per emettere sentenze definitive: il ragazzo può ancora crescere. Ma deve farlo presto. Perché l’Inter ha estremo bisogno di un’alternativa di primo livello sulla sinistra. Finora, questo è il punto, Carlos Augusto si è mostrato più funzionale quando schierato come braccetto sinistro.
In cosa dovrebbe migliorare
Finora, Carlos Augusto, in nerazzurro, ha reso poco soprattutto quando è stato chiamato a fornire assist o ad attaccare la profondità. Eppure quella dovrebbe essere la sua specialità: l’affondo sulla fascia. L’Inter lo ha preso dopo che si è segnalato come un laterale bravo soprattutto a mettere dentro cross, a inserirsi in area e a segnare con botte da fuori. Sarà anche colpa del modo di giocare imposto da Inzaghi, in cui l’esterno deve fare anche da regista aggiunto.
In copertura, il ragazzo si è mostrato più o meno affidabile, anche se non ha ancora raggiunto brillantezza e massima intesa con la retroguardia interista. Atleticamente non dà problemi: riesce a sprintare e a recuperare.
In attacco, invece, lascia molto a desiderare. Compie raramente la scelta giusta nell’ultimo passaggio. E quando deve tirare lo fa con poca cattiveria. Può essere un problema di responsabilità. Giocare nell’Inter per lo Scudetto non è come giocare nel Monza per la salvezza, ovviamente. Ma il ragazzo ha tutti i numeri per migliorare e adattarsi alla nuova squadra. Deve solo sbrigarsi e metterci un po’ più di personalità.