Le dichiarazioni del difensore centrale francese dell’Inter per GOAL dopo la vittoria della terza Supercoppa Italiana consecutiva per il club nerazzurro ai danni del Napoli
Quando era andato incontro al primo infortunio muscolare della sua esperienza con la nuova maglia, Benjamin Pavard aveva lasciato un vuoto incolmabile soprattutto nel cuore di tutti i tifosi che avevano già potuto apprezzare le sue qualità ed ammirare l’incredibile attaccamento dimostrato fino a quel momento.
Ora però quell’evento sembra largamente lasciato alle spalle e il difensore centrale francese ex Bayern Monaco gode della prima importante vittoria di una stagione tutta ancora da vivere.
Portato in alto come fatto anche dal resto della ciurma di Simone Inzaghi, Pavard ha sbandierato il trofeo della Supercoppa Italiana vinto ai danni del Napoli nella gremita cornice dello Stadio dell’Università Re Sa’ud di Riyadh. Come se non bastasse, parte della vittoria è stata regalata anche grazie ad una brillante prestazione del calciatore che ha portato il compagno di squadra Lautaro Martinez a segnare l’unica rete della partita al 91′ in pieno recupero.
Pavard assist-man decisivo per il gol di Lautaro: “Grande attaccante, non ha fallito l’occasione”
Raggiunto dai microfoni di ‘GOAL’, Pavard ha raccontato dell’emozione indescrivibile di aver potuto contribuire con un assist tanto importante e decisivo alla conquista del quinto trofeo dell’era Inzaghi.
“Questo è il mio primo trofeo con l’Inter, non il primo della mia giovane carriera. Eppure voglio vincerne altri con loro. Vivo per questo, gioco a calcio e ne sono contento”, ha commentato in prima battuta il calciatore.
Poi la rivelazione su quanto accaduto in occasione del gol, un servizio perfetto dopo una cavalcata sontuosa da vero infaticabile: “Non so come ho fatto a trovare le ultime energie. Stavo cercando i miei compagni e so che di solito posso trovare in area Thuram, Mkhitaryan o Lautaro qualche passo più indietro. Stavolta c’era proprio lui. Sappiamo tutti che è un grande attaccante. Ha segnato alla sua unica occasione possibile“.