Momento d’oro per il Capitano nerazzurro, che dopo la Supercoppa portata a casa sette giorni fa ha regalato alla propria squadra tre punti preziosi contro la Fiorentina
Un’altra notte nel segno di Lautaro Martinez, centravanti che nella gelida serata del ‘Franchi’ ha regalato l’ennesimo trionfo alla propria squadra (il quinto di fila tra campionato e coppe). Un sigillo che ha valso tre punti quello realizzato dall’argentino al minuto 14 di gioco, con l’attaccante nerazzurro che non ha potuto dire di no alla preziosa palla servitagli a centro area da Kristjan Asllani direttamente da calcio d’angolo.
È bastata la sola rete del numero 10 nerazzurro per permettere alla formazione di Simone Inzaghi di impadronirsi nuovamente della vetta della classifica di Serie A a discapito della Juventus, ora a -1 dal club meneghino nonostante l’appuntamento in più rispetto ai lombardi, che devono ancora recuperare l’impegno di campionato in programma il prossimo 28 febbraio al ‘Meazza’ contro l’Atalanta.
Quella realizzata ieri sera da Lautaro Martinez è la rete numero 22 in stagione per l’argentino, ora fermo a quota 19 in campionato nello stesso e identico numero di appuntamenti disputati in questa competizione. Media di un centro a partita per il ‘Toro’ di Bahia Blanca, che col gol messo a segno contro la Fiorentina ha agguantato il connazionale Mauro Icardi nella classifica all-time dei marcatori nerazzurri.
Dopo il sorpasso a Christian Vieri e Diego Milito, entrambi fermi a 123 reti, il classe ’97 è riuscito a eguagliare il centravanti di attuale proprietà del Galatasaray, bloccato a quota 124. Momentaneamente, infatti, l’ex Racing Club figura all’ottavo posto di questa speciale classifica e il prossimo obiettivo fissato da parte del Capitano nerazzurro è quello di provare a prendere István Nyers, piazzato in settima posizione con 133 sigilli.
Lautaro è ormai diventato anima e corpo di questa squadra. L’Inter non può più permettersi di fare a meno del proprio numero 10, per leadership e non solo. I compagni ne sono consapevoli di questo, a tal punto che tra i corridoi di Appiano sarebbe già spuntata questa voce.
Lautaro Martinez, dal momento in cui l’intera dirigenza interista gli ha consegnato la fascia da Capitano nella passata estate, pare essersi responsabilizzato ancor di più.
Il classe ’97 ha raggiunto una maggiore consapevolezza dei propri mezzi ed è finito per mettersi a disposizione della propria squadra più di quanto non lo facesse già. Corre, lotta, segna, si sbatte di qua e di là e non si dà mai per vinto su alcun tipo di pallone. Anche la rete realizzata soltanto qualche mese fa in campionato contro l’Udinese ne è da esempio.
Il ‘Toro’ di Bahia Blanca, in quella circostanza ancora a secco, aveva una voglia matta di segnare ed è per questo che anche dopo un pallone perso sul punteggio di 3-0 a favore della propria squadra, si è preso la briga di andare a recuperare quel possesso svanito andando poi a trafiggere qualche secondo dopo l’incolpevole Marco Silvestri con un destro potentissimo.
I compagni di squadra vedono in Lautaro Martinez un vero e proprio esempio da seguire, una figura da cui prendere soltanto spunto, tant’è che la confessione trapelata dalle parti di Appiano è quella che “L’Inter non aveva un Capitano così rispettato e seguito dai tempi di Zanetti”.
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