Come le squadre sudamericane, da un po’ di tempo a questa parte l’Inter vende a zero, conservando una percentuale sulla futura rivendita
Negli ultimi anni, l’Inter ha provato più volte a guadagnare tramite clausole inerenti una percentuale più o meno alta sulla futura rivendita. Gli è andata bene poche volte. Con Coutinho e con Zaniolo, negli ultimi anni. Con altri, tipo con Gabigol, l’Inter ha raccolto poco o niente. Ciononostante la dirigenza nerazzurra continua a pensare che la strategia vada ancora applicata, specie quando si tratta di cedere dei giovani.
Un paio di giorni fa il Monopoli ha comunicato di aver risolto anticipatamente il trasferimento a titolo temporaneo di Nikolaos Botis, portiere di proprietà dell’Inter. Il classe 2004 greco era arrivato a Monopoli a fine agosto scorso, ma la sua esperienza in Puglia è stata costruttiva: ha lasciato il Monopoli dopo aver giocato una sola volta, in Coppa Italia Serie C contro l’Avellino.
Tornato a Milano, in poche ore il giovane portiere ha fatto le valigie per lasciare l’Inter e l’Italia: Botis è infatti passato a definitivo all’Olympiacos. La nuova avventura nel più importante club greco è stata fortemente voluta dagli agenti del giovane estremo difensore. L’Inter ha accettato di liberarlo a zero, o quasi…
Nelle casse nerazzurre entrerà un piccolo bonus se il ragazzo raggiungerà un determinato numero di presenze in prima squadra (assai complicato). Inoltre l’Inter ha deciso di inerire una clausola per ottenere una percentuale del 30% sulla futura rivendita.
30% di percentuale sulla futura rivendita: il portiere lascia l’Inter
Il diciannovenne nato a Larissa ha cominciato la sua carriera con il PAOK, poi nel 2020 si è unito al settore giovanile dell’Inter. Nel 2023 è stato convocato nella Nazionale U19 della Grecia. A settembre dello stesso anno era passato in prestito secco al Monopoli.
L’anno scorso il ragazzo era stato il portiere titolare dell’Inter U19 allenata da Chivu. Ora è stato aggregato nell’Olympiacos Pireo B, la seconda squadra del club greco. L’Inter, intanto, ha anche ufficializzato un’altra operazione in uscita: l’attaccante classe 2024 Dennis Curatolo ha sciolto il suo rapporto in prestito con la Fermana per trasferirsi, sempre in prestito, al Pro Patria.
Alla Fermana aveva giocato 19 partite e segnato un solo goal, senza mai brillare. L’esterno Nicolò Biral, pure lui un classe 2004 e tesserato dall’Inter, invece, continuerà a giocare fino a fine stagione nella Fermana.
E intanto Radu rimane nel limbo
Mentre cedeva Botis accontentandosi di una percentuale sulla futura rivendita, l’Inter ha provato a piazzare anche Andrei Radu. Il portiere rumeno sembrava pronto a trasferirsi in prestito al club saudita Al Shabab. L’affare è però saltato, per un problema burocratico: il permesso di lavoro non è stato concesso in tempo.
E così, Radu, portiere ancora di proprietà dell’Inter, continuerà in prestito al Bournemouth, dove non sta vedendo mai il campo. Si era parlato anche di un possibile interesse da parte dell’Udinese. E poi di un sondaggio da parte del Metz. Ma alla fine Radu rimarrà in Inghilterra a scaldare la panchina.
Un altro portiere ha invece lasciato l’Inter per sempre: è Gabriel Brazao, acquistato dal Santos, anche lui in cambio di una percentuale del 30% sulla prossima cessione. E pure Brozao era stato preso in prestito dalla Ternana, dove ha giocato un paio di volte incassando un mare di goal.
Fino a qualche ora fa sembrava che anche il passaggio di Brozao al Santos potesse saltare, anche se il portiere era già arrivato al centro sportivo CT Rei Pelé da un paio di giorni. Le trattative con il Santos si erano fermate all’improvviso a causa di una multa relativa al mancato pagamento di un ex allenatore: la FIFA aveva infatti bloccato il mercato del club brasiliano.
Il Santos ha tuttavia dimostrato di aver pagato la multa e per questo la FIFA ha promesso di rilasciare al più presto il permesso che consentirà al Santos di ingaggiare altri giocatori.