Botta e risposta tra Biasin e Zazzaroni al termine del secondo derby d’Italia stagionale tra Inter e Juventus, per il direttore del CorSport non c’è storia su chi sia stato il migliore in campo
Rispetto al primo scontro diretto giocato tra Inter e Juventus nel corso del girone d’andata, le due squadre pretendenti al titolo hanno certamente tirato fuori il meglio in occasione dell’ultimo faccia a faccia che potrebbe già delineare il percorso di entrambe da qui al termine della stagione. La sfida di San Siro è stata intensa e corretta, non priva di spettacolo e brividi corsi lungo la schiena dei tanti tifosi presenti nel sold-out della notte milanese.
Anche la direzione arbitrale è stata precisa e priva di sbavatura, coadiuvata dalla grande correttezza e qualche episodio di fair play promosso dagli stessi protagonisti in campo. Alla fine l’Inter l’ha spuntata con un solo gol di margine ma al netto di una gara da grande squadra, contrariamente a quanto mostrato da una Juventus spesso priva di idee e talvolta disorganizzata. Inevitabile che il pallino della forza in campo penda in favore dei nerazzurri, un’idea della quale anche il direttore de ‘Il Corriere dello Sport’ Ivan Zazzaroni si è fatto portavoce a seguito del triplice fischio nel corso della diretta televisiva su ‘Pressing’.
“All’andata nessuna delle due voleva farsi male, ma stasera… stasera tra le due squadre c’era un abisso“, ha dichiarato l’ospite con grande fermezza. Eppure il direttore non è stato esente dal protrarsi anche contro le idee del collega Fabrizio Biasin, altro ospite della trasmissione. Fra i due è sorto un vivo battibecco in relazione a chi tra i protagonisti in campo fosse stato il migliore.
Per Biasin di dubbi ce ne sono stati pochi. Benjamin Pavard ha dato dimostrazione di grande coraggio, spirito d’intraprendenza e attenzione difensiva. Sventando in un paio di circostanze pericolose ripartenze o addirittura occasioni da rete golose. “Nettamente migliore in campo, ma forse non ancora a livello di Panamatti“, ha dichiarato il giornalista punzecchiando al fianco Zazzaroni.
“Non dire c******. Non ho mai paragonato Pavard a Panamatti. La scorsa settimana ho soltanto risposto a chi diceva che de Vrij era il migliore in campo, come quando giocava Baggio e dicevano che il migliore fosse stato Panamatti. Su Pavard ho detto che 30 milioni erano troppi e continuo a restare della mia idea”, ha ribattuto dall’altro capo del microfono l’ospite più atteso. Senza contare che per Zazzaroni la prestazione del difensore francese è stata da 7 pieno, ma non tanto brillante quanto quella del compagno di squadra Hakan Calhanoglu degno di un 8,5. Visioni dunque piuttosto differenti.
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