Dopo la vittoria nel derby d’Italia Inzaghi pensa già alla trasferta di Roma: l’allenatore nerazzurro è preoccupato per una possibile defezione
Simone Inzaghi non sarà in panchina a Roma contro i giallorossi allenati da De Rossi. Tutta colpa di un’ammonizione che l’allenatore piacentino, premiato proprio ieri sera come miglior coach di gennaio, ha rimediato per essere stato pizzicato dall’arbitro fuori dall’area tecnica. Inzaghi si è detto amareggiato: ha trovato la sanzione un po’ troppo severa. E di sicuro gli dispiace l’idea di dover saltare una sfida così importante, anche se ha massima fiducia nei propri collaboratori che saranno chiamati a fare le sue veci.
Ci sono tuttavia altre questioni che inquietano Inzaghi dopo la vittoria sulla Juve: l’allenatore sa che per la partita contro la Roma potrebbe dover gestire la possibile assenza di due uomini.
Federico Dimarco è uscito poco dopo lo scoccare della metà del secondo tempo della sfida contro la Juve a causa di un crampo. Non è propriamente una novità: il laterale lombardo, chiamato di norma a correre avanti e indietro e a spingere molto sulla fascia, ha sempre rivelato difficoltà nel concludere i 90′. Un crampo è tuttavia un sintomo che può preoccupare…
In conferenza stampa Inzaghi ha spiegato che non dovrebbe essere nulla di grave e che, di conseguenza, punta ad averlo al 100% per la partita contro i giallorossi. La situazione più complicata riguarda Frattesi, che ha subito un affaticamento prima del derby d’Italia.
Proprio in quest’ottica, al momento di cambiare Barella nel finale, Inzaghi ha mandato dentro Klaassen. Domani Frattesi si sottoporrà a degli esami ad hoc. Il pericolo da scongiurare è quello di una lesione o di uno stiramento alla coscia destra, in particolare al retto femorale. In caso di lesione, il centrocampista potrebbe saltare non solo la Roma ma anche la Salernitana e l’Atletico Madrid.
Una possibile assenza per la sfida contro la Roma: l’ammissione di Inzaghi
“Dimarco ha avuto un crampo, nulla di preoccupante“, ha affermato il tecnico nerazzurro in conferenza stampa dopo l’1-0 contro i bianconeri. “Frattesi ieri ha accusato un indolenzimento e abbiamo preferito non rischiare. Speriamo di recuperarlo per la prossima gara”.
Lo “speriamo” usato da Inzaghi significa che le condizioni del centrocampista cresciuto proprio nella Roma sono da monitorare con attenzione. E che bisogna già cominciare a pensare a delle alternative. Come riserve, Inzaghi può contare su Klaassen, Asslani e Sensi, che non è più stato ceduto in Inghilterra a gennaio.
Fra i tre è l’olandese quello con più probabilità di trovare minuti nel caso di forfait del centrocampista ex Sassuolo: Inzaghi ha voluto ribadire la propria stima nei confronti dell’ex Ajax, lasciando intuire di volergli concedere più spazio.
Ora arriva il difficile: dopo aver battuto la Juve i nerazzurri devono confermarsi e tenere questo passo anche con la Champions League di mezzo. La settimana prossima con la Roma fuori casa gli uomini di Inzaghi affronteranno una grande prova. Di fronte si troveranno l’ex Lukaku e una squadra rivitalizzata dall’arrivo di De Rossi.
Fiducia in Klaassen: i 100 goal
Perché è entrato Klaassen nel finale al posto di Barella e non Sensi? Già da un paio di settimane Inzaghi ripete che l’olandese si sta allenando bene e che vorrebbe dargli più spazio. Gli ex giocatori che hanno lavorato con Inzaghi hanno più volte spiegato in che modo ragiona il tecnico piacentino. Inzaghi tende a creare un rapporto speciale con la squadra proprio perché ragiona da calciatore…
Il tecnico punta sull’empatia e pur non essendo abituato a grosse rivoluzioni nella formazione tipo ci tiene a esprimere fiducia nei suoi ragazzi. Tale atteggiamento paga: quasi tutti rispondono positivamente agli stimoli offerti dell’allenatore.
Ora Inzaghi crede che Klaassen possa dimostrare il suo valore: “È un grande giocatore, con più di 100 goal in carriera“, ha dichiarato l’allenatore dopo il derby d’Italia. Magari lo vedremo dal 1′ contro la Salernitana.