Per rinnovo di Lautaro Martinez c’è bisogno di altro tempo, e forse c’è bisogno pure di qualche milione in più: la richiesta di 10 milioni
Marotta e Ausilio predicano calma e continuano a essere ottimisti. Lo stesso dovrebbe valere per Lautaro Martinez, che alla fine di Inter-Juventus ha voluto tranquillizzare i tifosi nerazzurri a proposito della sua intenzione di rinnovare.
Da una parte e dall’altra, si continua a pensare che continuare insieme sia la soluzione migliore: la più naturale e intelligente possibile. Perché interrompere un rapporto così fortunato e di reciproca soddisfazione? Eppure il rinnovo atteso già per dicembre scorso non è ancora arrivato.
La novità delle ultime ore riguarda le cifre. Si era già capito che il problema doveva essere quelle. Quale altro sennò. Lautaro, capitano e goleador, sa di poter ottenere uno stipendio da top-player, e dunque pretande un trattamento adeguato.
Ci sta. Se in Italia, Vlahovic e Osimhen guadagnano uno stipendio più alto di 10 milioni l’anno, anche il Toro crede di poter arrivare a una simile cifra. Dunque, per il prolungamento contrattuale, serve ancora del tempo. L’Inter ha bisogno di organizzarsi a livello economico per poter dar soddisfazione al proprio bomber.
E proprio per non ridursi all’ultimo e rischiare uno strappo, la dirigenza nerazzurra ha voluto muoversi con largo anticipo.
Finora l’Inter ha offerto a Lautaro 8 milioni di euro più bonus per prolungare. Una cifra altissima per l’Inter (con 8 milioni a stagione, il Toro diventerebbe il giocatore più pagato del club). Ma Lautaro e il suo agente vogliono partire da un ingaggio di 10 milioni a stagione. Da un punto di vista formale, meritatissimi.
La cifra è stata tirata in ballo da La Gazzetta dello Sport, che ha anche sottolineato come la richiesta del giocatore sia più che giustificata a fronte di un valore che oggi sfiora i 150 milioni.
Sempre secondo la Gazzetta a marzo, a Madrid, potrebbe esserci il summit decisivo con l’agente Camano. Si tratterebbe di trovare l’accordo definitivo, da ratificare più avanti. “L’ottimismo resta intatto“, si legge sul quotidiano sportivo, “perché si basa fondamentalmente sulla volontà di entrambe le parti di arrivare a una soluzione. Lautaro è incedibile…”
La distanza fra domanda e offerta, in effetti, non è così netta: la distanza può essere colmata con un piccolo sacrificio. Cosa sono 2 milioni in più per un giocatore del genere? Si tratta dell’ingaggio che l’Inter paga a Sensi. Parliamoci chiaro. Non è possibile che uno come Lautaro guadagni meno di Vlahovic.
Marotta ha già detto tante volte di essere sicuro del rinnovo di Lautaro. E lo stesso ha fatto poco fa anche Piero Ausilio, il ds nerazzurro. Intervenuto ai microfoni dei giornalisti presenti all’evento Amico dei Bambini, Ausilio ha confermato la linea dell’ottimismo.
“Se l’ha detto lui, non vedo perché non debba confermarlo io“, ha spiegato il dirigente allacciandosi alle parole di Lautaro dopo il derby d’Italia. “C’è sicuramente fiducia, c’è soprattutto la stessa intenzione. Ambo le parti vogliono prolungare questo rapporto, ma è normale che ci sia una negoziazione in corso“.
“Come in tutte le cose ci vuole un po’ di pazienza“, ha continuato il ds, “i tempi che avete voi non sono quelli che abbiamo noi, ma sono sicuro che alla fine arriverà un accordo che accontenterà entrambe le parti perché è questo quello che vogliamo“.
Il rinnovo va chiuso il prima possibile. L’effetto domino che si potrebbe innescare dopo il passaggio di Mbappé al Real non è un fattore da trascurare. Anche lo stesso PSG potrebbe farsi avanti. Proprio la squadra che soffiò all’Inter Skriniar, un altro calciatore considerato un punto di riferimento in nerazzurro.
L’impressione è che solamente l’Inter, nel caso di un’offerta irrinunciabile, possa considerare la separazione dall’argentino. Lautaro, almeno per ora, non si vede altrove. Di certo non al PSG.
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