Crescono le percentuali di buona riuscita dell’affare Zielinski a zero all’Inter, tra conferme di Marotta e parole pungenti di De Laurentiis per un rinnovo mai vicino con il Napoli
La più grande preoccupazione per l’Inter resta ancorata alla vittoria dello Scudetto a fine stagione. Ma a prescindere da come andranno le cose, verso le quali il popolo nerazzurro ripone le più rosee speranze, la dirigenza nerazzurra deve comunque mantenere un certo grado di professionale distacco in funzione della progettazione del futuro del club di Viale della Liberazione.
In estate, infatti, l’amministratore delegato Giuseppe Marotta e il direttore sportivo Piero Ausilio sono intenzionati a portare al cospetto di Simone Inzaghi almeno due calciatori di spessore. Il primo è Medhi Taremi, in uscita dal Porto. Il secondo, invece, Piotr Zielinski. Su quest’ultimo s’è detto molto negli ultimi giorni per via della crescente forma di malumore percepibile all’interno dello spogliatoio ed il fatto che sia ormai sempre più proiettato a lasciare il Napoli a parametro zero scartando qualsiasi forma di approccio ravvicinato di Aurelio De Laurentiis per il rinnovo.
“Ho comunicato a De Laurentiis che siamo in contatto con Zielinski nel rispetto delle norme. Se tutto dovesse andare bene allora coglieremo l’opportunità di tesserarlo“, ha affermato l’amministratore delegato nerazzurro nel corso del consueto intervento per DAZN a margine della vittoria dell’Inter sulla Juventus in campionato.
Non si è poi fatta attendere neppure la risposta del presidente del Napoli nel corso della successiva conferenza stampa, ricca di acuti spunti di riflessione e considerazioni pungenti soprattutto ai danni del procuratore del centrocampista polacco.
Non ce l’ho con Zielinski – ha aperto De Laurentiis – ma a morte con il suo procuratore. Quando io ti offro tanti soldi perché sei il più pagato della squadra ma Bolek non ti vuol far rimanere perché ci deve guadagnare, allora ho una diversa considerazione delle cose. Ma non di te come calciatore. Se lui non si allena e non ci mette la foga, uno può anche pensare che possa aver paura di infortunarsi perché forse non ha ancora firmato le carte o chissà cos’altro. E io devo contare su uno così col dubbio se si impegna o meno?”, ha poi concluso il presidente partenopeo il fluire di una scatenata e pirotecnica conferenza stampa. Da qui la decisione di escludere un calciatore tanto importante fino a questo momento per il Napoli dagli schemi di gioco di Walter Mazzarri. Ormai il futuro del polacco sembra del tutto scritto.
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