È ufficialmente nata una nuova stella a Milano in sponda nerazzurra. Marotta e Ausilio hanno già blindato il ragazzo soltanto pochi mesi fa
“A Milano ci sono due squadre: l’Inter e la Primavera dell’Inter”. È questa una delle storiche citazioni di Giuseppe (in arte Peppino) Prisco, storico dirigente sportivo italiano ed ex vicepresidente del club di viale della Liberazione. Una citazione resa poi un vero e proprio stile di vita da parte dell’intera dirigenza meneghina.
Sin da sempre, infatti, i nerazzurri si son mostrati particolarmente attenti non soltanto a quel che accade in Prima Squadra, ma anche in orbita Primavera. A testimoniarlo i sette trofei vinti nell’arco degli ultimi nove anni dalla medesima formazione, stiamo parlando dei 2 Tornei di Viareggio, dei 3 Scudetti del 2016-17, 2017-18 e 2021-22 e della Coppa Italia e della Supercoppa Italiana vinte nella stagione 2015-16 e 2017-18. Anche in questa stagione, per il resto, la musica non sembra essere chissà quanto differente.
La formazione guidata da Cristian Chivu si trova ora al comando della classifica del campionato Primavera 1 con un vantaggio di 6 punti rispetto al Milan, ferma lì in seconda posizione. Diverse le pedine di spessore che figurano all’interno della rosa a disposizione di uno degli eroi del Triplete. Pensiamo ad esempio ai vari Akinsanmiro, Stankovic, Stabile, Kamate, Sarr, fino ad arrivare anche ad altri interpreti ancor più giovani come Mattia Mosconi, calciatore di cui si parla un gran bene dalle parti di Interello e che si candida ad essere uno dei migliori prospetti futuri dell’Inter.
Chi è Mattia Mosconi, il classe ’07 che l’Inter punta a trattenere anche in futuro
È Mattia Mosconi, attaccante classe ’07 dell’Inter U18 (che tra l’altro gioca da sotto età con la Primavera di Cristian Chivu), uno di quei talenti destinati ad avere un futuro al fianco della formazione attualmente vicecampione d’Europa.
La giovane seconda punta ‘made in Italy’ ha realizzato lo scorso sabato, nel 7-0 inflitto ai pari età del Bologna, la sua prima rete il suo primo assist (quello servito ad Akinsanmiro) nel campionato Primavera 1. Trattasi di un talento a cui l’Inter tiene particolarmente e su cui, proprio il club di ‘Viale della Liberazione’ è disposto a puntare in futuro. A certificarlo il primo contratto da professionista siglato dall’attaccante 16enne poco meno di un anno fa.
Quattro, in totale, le presenze totalizzate dal numero 34 nerazzurro al fianco della squadra di Cristian Chivu, tecnico che l’ha lanciato per la prima volta in campo in occasione di Cagliari-Inter dello scorso 2 settembre. Mosconi è un attaccante dotato di una tecnica sopraffina, di un dribbling fuori dal normale e di un mancino che ricorda quello di pochi altri calciatori.
No, non stiamo esagerando. Di lui si parla un gran bene dalle parti di Interello e quello del classe ’07 era e resta un profilo su cui sono pronte a puntare non soltanto l’Inter U18 (compagine per cui il ragazzo ha realizzato 5 reti e 4 assist in questa prima parte di stagione) e la Primavera nerazzurra, nell’imminente futuro s’intende, ma anche la Prima Squadra ora guidata da Simone Inzaghi.
L’altro aspetto di cui tener conto, infine, è quello che, nonostante sia un mancino naturale, Mosconi disponga anche di un ottimo piede destro, oltre che di una straordinaria visione di gioco e di un temperamento non da tutti. In tanti lo hanno già paragonato a Gianluca Vialli per qualità fisiche e tecniche.