Le parole del giovane portiere Leysen sondato da Handanovic in qualità di scout portieri in Belgio, tra chance di approdo in nerazzurro e stile di vita all’OH Leuven
Non è trascorso poi così tanto dall’ultima volta in cui Samir Handanovic ha messo piede su un campo di allenamento o in partita con la maglia dell’Inter in qualità di secondo portiere alle spalle di André Onana.
Terminata poi la sua avventura in nerazzurro, il calciatore sloveno ha preferito non tirare la corda ancora oltre. Da qui è scaturita la decisione definitiva di appendere i guantoni al chiodo e svolgere l’attività di collaboratore dell’Inter alla scoperta di nuovi profili interessanti su cui la dirigenza nerazzurra capitanata da Giuseppe Marotta e Piero Ausilio potrebbero mettere le mani in un prossimo futuro.
Del resto, l’Inter è già a caccia di un potenziale sostituto di Emil Audero nel caso in cui non dovesse essere riscattato il suo cartellino dalla Sampdoria. Mancherebbe all’appello un portiere giovane che possa unire prospettiva e qualità. Qualcuno che lo stesso Handanovic starebbe ormai sondando in prima persona: Tobe Leysen.
Il ventiduenne portiere belga è stato soprannominato ‘nuovo Courtois‘ per un motivo preciso. Oltre al fatto che proviene dal settore giovanile del Genk come al noto fuoriclasse del Real Madrid, il calciatore in questione dispone di un arsenale di guizzi vincenti che potrebbe mettere a disposizione di un top club un giorno.
Handanovic lo ha scoperto con l’occhio incuriosito di voler assistere ad una sua partita da vicino e infatti l’ex capitano nerazzurro si è diretto a Liegi, in Belgio, proprio per prendere parte all’incontro dello Standard Liegi contro la formazione ospite dell’OH Leuven di cui Leysen fa parte.
Leysen nel mirino dell’Inter: “Grandissimo club, bello esser considerato se faccio bene”
Raggiunto dai microfoni di ‘gianlucadimarzio.com’ al termine dell’incontro, il giovane portiere si è dichiarato sorpreso di aver sentito della presenza di un grande portiere come Handanovic sugli spalti. Sguardo importante dall’alto che mette addosso al calciatore un pizzico di pressione a voler fare sempre bene, quando si tratta di sondaggi tanto importanti.
“Davvero è venuto? Ne sono felice. Lo seguivo moltissimo quando giocava in Champions League. Ma non penso a tanto. Sono ancora alle prime partite della mia carriera e il mio obiettivo è raggiungere la salvezza con la mia squadra. Non sono mai stato un gran sognatore perché preferisco darmi da fare partita dopo partita. Se faccio bene è comunque plausibile che alcune squadre possano interessarsi a me, ci penserò a fine stagione. Fatta questa premessa, l’Inter è comunque un grandissimo club. Sarebbe un onore se venissi chiamato da loro“, ha ammesso Leysen con un miscuglio di emozioni molto forti. Il suo nome entra adesso sul taccuino dei possibili colpi dell’Inter di fine stagione.