C’è chi interpretata Roma-Inter come l’ultima, fondamentale prova dello strapotere tecnico e fisico dell’Inter: “Una roba spaventosa”
A esprimersi in questi termini è stato Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport. Intervenuto ai microfoni di Pressing, Zazza ha provato a spiegare come mai la Roma non sia riuscita a reggere l’urto della reazione nerazzurra nel secondo tempo. Il giornalista ha voluto sottolineare il buon primo tempo degli uomini di De Rossi ma anche la consequenziale impossibilità di poter competere per 90′ contro un’Inter così forte.
Dopo aver ammesso che la Roma ha giocato un buon primo tempo, pressando a tutto campo, Zazzaroni ha infatti lasciato intuire che proprio questo atteggiamento un po’ troppo sfrontato dei giallorossi avrebbe portato poi alla sconfitta. Il partire così forte avrebbe sfiancato gli interpreti, consegnandoli come vittime sacrificali e inermi alla risposta rabbiosa dei nerazzurri.
“E infatti nel secondo tempo la Roma è morta“, ha dichiarato Zazzaroni. “Purtroppo è una squadra che non ha motore. L’Inter l’ha massacrata in quei 20′, una roba spaventosa. Poi la Roma si è ripresa anche grazie ai cambi…“.
Secondo Zazzaroni, giocatori come El Shaarawy, che aveva fatto un primo tempo incoraggiante, sono calati troppo nel secondo tempo. Lo stesso è successo con Pellegrini e con Dybala, che strutturalmente non riesce a reggere una partita ad alta intensità.
Attenzione: definire l’Inter come una squadra spaventosa non è un complimento da parte di Zazzaroni. O almeno, non lo è completamente. In quel giudizio, il giornalista ha inteso soprattutto criticare l’impostazione di gioco scelta da De Rossi.
Com’è noto, Ivan Zazzaroni ha sempre difeso Mourinho, affermando che i brutti risultati ottenuti dalla Roma con il portoghese in panchina erano inevitabili. Di più, secondo Zazza, non si poteva proprio fare.
E le tante sconfitte sarebbero tutte dipese da una rosa inadeguata più che dalle mancanze dell’allenatore. Per questo, di fronte alle 3 vittorie consecutive con De Rossi in panchina che hanno preceduto la sconfitta contro l’Inter, il giornalista ha voluto ricordare che a suo giudizio la Roma non è una squadra brillante.
I giallorossi, sempre secondo quanto spiegato da Zazza, potevano andare avanti puntando sulla praticità e lottando solo per il risultato (così come voleva Mourinho). “Con la bellezza arrivi una volta ogni dieci anni: ci è riuscito Spalletti…”
“La Roma deve arrivare quarta ma c’è chi va più veloce”, ha poi chiosato il direttore. Infine si è rifiutato di definire l’Inter come una squadra imbattibile. “La domanda è un’altra: le altre sono battibili? La risposta è che lo sono tutte“.
E come da programma, a seguito di queste dichiarazioni, c’è stato un battibecco fra Zazzaroni e Riccardo Trevisani. L’opinionista tattico, riferendosi a quanto detto dal direttore, ha sostenuto che la Roma è riuscita a fare una grande partita contro l’Inter pur non potendo contare sull’apporto di Dybala e Lukaku (entrambi deludenti).
“Pensa cosa ha messo su De Rossi in un mese! Certo, se contro l’Inter non gli tiravi mai in porta come facevi a vincere?”, ha insistito, con tono polemico, Trevisani.
Zazzaroni, ovviamente, non ha accettato la critica rivolta a Mou: “Eviterei di confrontare Mourinho con De Rossi. Uno ha vinto 26 titoli, l’altro è appena arrivato. De Rossi ha fatto una buona partita ma è ancora presto. Tu non sei Beppe Viola e non hai il suo talento, non puoi paragonarti. Altrimenti sembra che uno che è un co***ne e l’altro un fenomeno“.
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