L’Inter domina il campionato e continua a fare la voce grossa sul mercato, ma alcuni tifosi riescono a stento a nascondere la rabbia
Con gli acquisti a zero di Zielinski e Taremi l’Inter si è già assicurata per la prossima stagione le prestazioni di due giocatori di grande spessore: un centrocampista di sostanza e qualità, che conosce benissimo la Serie A, e un attaccante prolifico, tecnico ed esperto. Proprio uno di questi due acquisti ha già suscitato aspre polemiche sui social. L’arrivo di Taremi a Milano per le visite mediche ha disturbato parecchi tifosi.
I primi ad agitarsi sono stati i supporter del Milan, squadra che alla fine di agosto pensava di poter essere a un passo dall’acquisto dell’attaccante iraniano. I tifosi rossoneri si sono sostanzialmente divisi sui social: c’è chi accusa la società di RedBird di incapacità sul mercato e chi, in minoranza, invece sceglie di non rimpiangere l’acquisto sfumato.
Il fatto che l’Inter sia riuscita a mettere le mani su Taremi come acquisto a zero non va del tutto giù ai tifosi rossoneri. C’è chi insiste dicendo che l’iraniano avrà comunque un costo elevato per le casse nerazzurre (fra ingaggio e commissioni agli agenti), e che è dunque poco corretto di parlare di acquisto a zero.
Altri riconoscono che l’Inter ha in ogni caso portato a termine un colpo interessante. Tameri, in questa stagione, ha segnato poco, ma sul suo scarso rendimento potrebbe aver influito il fatto di essere già con la testa altrove.
Inoltre, facendo il conto di quanto il Milan avrebbe voluto spendere per l’iraniano pagando il cartellino al Porto, l’ingaggio e le commissioni agli agenti, è palese che l’Inter spenderà molto meno, pur corrispondendo all’attaccante un ingaggio più alto e ai suoi agenti commissioni più alte.
La rabbia dei tifosi dopo l’acquisto di Taremi: cosa sta succedendo
Anche un’altra tifoseria sembra sul piede di guerra, ed è quella del Porto. Tutti i supporter del club lusitano sono delusi dal comportamento del loro idolo. E sui social Mehdi Taremi è diventato il bersaglio principale del malcontento dei tifosi dei dragões.
“Non deve essere neanche in panchina, non ha avuto il rispetto per il club”, si legge fra i post dedicati a Taremi comparsi nei giorni scorsi sui social. La notizia che Mehdi Taremi effettuerà presto le visite mediche di rito per l’Inter non ha fatto per nulla piacere in Portogallo.
Così, quando l’attaccante è tornato in Portogallo dopo aver partecipato alla Coppa d’Asia con il suo Iran (dove tra le altre cose ha litigato con i tifosi del Qatar), è stato accolto da un contesto poco amichevole. Teremi, stanco per gli impegni con la Nazionale, è partito dalla panchina per la sfida tra il Rio Ave e il Porto.
E tantissimi tifosi dei dragões hanno duramente criticato su X (ex Twitter) e Instagram l’attaccante iraniano. Sotto i post del Porto e di Taremi sono comparsi tantissimi commenti al veleno. Inevitabile l’uso dell’hashtag #TaremiOut. E in tanti hanno chiesto alla società di metterlo fuori rosa.
Teremi è stato per anni una colonna del Porto. In varie occasioni ha baciato la maglia e mostrato grande attaccamento nei confronti del club. Ma da un paio di anni era stanco: desiderava una nuova avventura. E infatti non ha voluto valutare le offerte di rinnovo che il Porto gli ha presentato negli ultimi due anni.
Arrivo rinviato: si sceglie la segretezza
I tifosi non vogliono accettare questa sua volontà. E ora lo accusano non solo di aver trovato un accordo alle spalle del club ma anche di giocare male. “Non è un caso che il suo rendimento sia calato: lo fa apposta, non gli frega niente del Porto“, si legge in un post.
“Hai perso tutto il rispetto che ti eri guadagnato”, scrive un altro utente, esprimendo con parole chiare tutta la rabbia dei tifosi.
L’atmosfera pesante che si respira a Oporto ha conseguenze anche per l’Inter. Le visite mediche annunciate di Taremi potrebbero essere saltate anche per questo: il club nerazzurro potrebbe aver rinviato la procedura per evitare problemi al calciatore.
Dopotutto è anche nell’interesse dell’Inter che il persiano non finisca ai margini, dato che deve giocare altri quattro mesi al Porto. Meglio dunque organizzare visite mediche in segreto, come si è fatto con Zielinski.