Nei prossimi giorni Ausilio dovrebbe volare a Madrid con l’obiettivo di dare una svolta a una trattativa che rischia di trasformarsi in un caso
Ci vuole tempo. Questo hanno spiegato prima Marotta e poi Ausilio a proposito della trattativa che sta tenendo col fiato sospeso molti tifosi nerazzurri. La volontà del club è chiara e anche il giocatore sta giocando da tempo a carte scoperte. L’intesa non è prossima ma nemmeno così lontana.
Ora tocca a Piero Ausilio, che a marzo dovrebbe volare a Madrid per incontrare il procuratore di Lautaro Martinez. La distanza tra richiesta e offerta è di circa 2 milioni di euro. Ma l’Inter sta lavorando a una possibile soluzione ed è ancora fiduciosa che si possa presto arrivare a una fumata bianca.
Il rinnovo di contratto di Lautaro Martinez è una priorità. Il club valuta l’argentino come un intoccabile: un simbolo e un capitale tecnico da premiare e trattenere a Milano il più possibile.
Nelle ultime settimane c’è stata una pausa consacrata alla riflessione neI dialogo tra la dirigenza nerazzurra e l’agente del Toro. Ma ora la trattativa è sul punto di ripartire. E il mese prossimo, a Madrid, è atteso l’ennesimo incontro Ausilio e Camano.
Ausilio incontra a Madrid l’agente di Lautaro Martinez
Nel frattempo, pare che sia tutto già pronto per il rinnovo di Barella. Ma prima di formalizzare l’accordo con il sardo, l’Inter vuole risolvere l’impasse che si è creato con l’argentino. Se ne occuperà il direttore sportivo nerazzurro Piero Ausilio, che vedrà presto a Madrid, l’agente dell’attaccante argentino, Alejandro Camano.
L’appuntamento risolutivo potrebbe essere stato organizzato per il 13 marzo. Nel frattempo si continua a dialogare a distanza per imbastire il tavolo conclusivo, da chiudere appunto nel giorno della sfida fra Atletico e Inter.
L’Inter sta provando a insistere sull’offerta di partenza, inserendo però bonus e ricavi internazionali, soprattutto relativi alle entrate provenienti dal Mondiale per Club del prossimo anno.
Anche sull’accordo che dovrebbe essere stato già trovato con Barella (a 7 milioni annui raggiungibili), peseranno i bonus facili. La prospettiva è dunque quella di far guadagnare i giocatori più importanti con percentuali sugli incassi del club maturati sui campi internazionali. Più l’Inter avanzerà in Champions e nel Mondiale e più i campioni guadagneranno.
La strategia nerazzurra sui rinnovi
Con gli arrivi di Zielinski e Taremi, e con i rinnovi di Barella e Lautaro, il monte ingaggi dell’Inter è destinato a salire. Inoltre, portando l’ingaggio di Lautaro a una cifra vicina ai 10 milioni, l’Inter potrebbe dover adeguare anche gli ingaggi degli altri titolari, a partire da Calhanoglu e Pavard.
L’aumento del monte ingaggi va però inteso come una manovra sostenibile, soprattutto grazie al bilancio in rialvo e ai ricavi in più già garantiti dalla nuova Champions e dalla partecipazione al Mondiale per club che si terrà negli USA.
Lautaro ha un contratto ancora fino al 2026 ed è valutato 150 milioni. Il suo agente chiede 10 milioni più bonus. Li vale? La risposta è sì. E in qualsiasi squadra andasse, gliene darebbero anche di più. L’Inter finora ha offerto 8 piu bonus.
Se si vuole trovare un accordo, ci si verrà incontro. Per questo si continua a procedere con relativa calma. Ora il club alzerà la sua offerta, proponendo bonus maggiorati, per superare il tetto totale dei 10 milioni. Ma oltre una certa soglia non potrà offrire. Lautaro già lo sa.
Il rinnovo non è dunque un obiettivo così facile da raggiungere. La trattativa va però avanti e potrebbe presto chiudersi, soprattutto se l’attaccante dovesse apprezzare gli sforzi nerazzurri in termini di concessioni accessorie. Se entro giugno non ci fossero novità, l’Inter potrebbe anche aprire a una cessione. Se Mbappé va al Real Madrid, dopotutto al PSG si aprirà una finestra… L’Inter valuta il Toro abbastanza caro: ci vogliono 150 milioni.