Cronaca, tabellino, top e flop del match Inter-Salernitana andato in scena al Meazza e valevole per la venticinquesima giornata di Serie A
I nerazzurri entrano in campo con grande fame e costruiscono decine di occasioni da goal, una dopo l’altra. La Salernitana, inerme, si regge in piedi senza crollare subito grazie ai riflessi di Guillermo Ochoa. Nel primo quarto d’ora si possono contare quattro limpidissime ossasioni per andare in vantaggio, sprecate dai nerazzurri (come nel caso dell’incredibile palo di Marcus Thuram al 6′ o della traversa di Barella due minuti dopo) o salvate dal portiere messicano.
L’incantesimo si spezza quando al 17′ Carlos Augusto trova con un cross preciso l’attaccante francese. Dall’altezza del dischetto del rigore, Tikus angola il giusto per battere Ochoa. Ed è finalmente 1-0.
Due minuti dopo Lautaro fa tutto da solo, protegge palla, si smarca e supera il portiere granata con un tiro preciso dal limite. Il terzo goal dell’Inter arriva al 40′: la ripartenza mette in area Barella che cerca Lautaro, Pasalidis intercetta rischiando l’autogoal, Ochoa non trattiene il pallone che arriva a Dumfries, bravo a non intimidirsi al momento del tap-in.
Nel secondo tempo, pur abbassando il ritmo, l’Inter non smette di essere pericolosa. Al 51′ arriva una bella conclusione di prima intenzione di Calhanoglu, deviata d’istinto da Ochoa. Al 62′ il portiere della Salernitana salva anche su colpo di testa di de Vrij. Ci prova il Niño appena entrato, ma senza fortuna.
All’81’ Buchanan finisce giù in area della Salernitana dopo una grande giocata, ma per l’arbitro non c’è fallo. Pavard prova ancora l’eurogoal in rovesciata. I giocatori della Salernitana smettono pure di reagire. Alla fine segna anche Arnautovic su un cross deviato. E così i nerazzurri di Inzaghi allungano a +10 sulla Juventus. Una nota statistica: la partita si è conclusa con zero tiri in porta da parte dei campani.
Pagelle e tabellino Inter-Salernitana
TOP
THURAM – Sempre pericoloso in attacco, anche se spesso pasticcia o sbaglia la scelta finale. Non si deprime e al primo pallone pulito mette dentro il goal che vale la doppia cifra in Serie A. Se gli capitano tante occasioni, è perché sa inserirsi con grande tempismo e smarcarsi con intelligenza. Intanto ha eguagliato il suo connazionale Youri Djorkaeff per numero di goal in nerazzurro (i 10 goal del francese nella stagione 1996/97).
DUMFRIES – Ha modo di gestire senza affannarsi troppo tutti i principali compiti assegnati per controllare la fascia. Quando gioca vicino all’area avversaria commette i soliti errori di indecisione, ma tocca tantissimi palloni e corre. La notizia è che non si nasconde e chiama più spesso la palla. Trova il goal che gli serviva dopo un lungo periodo di oblio e serve pure un assist.
DE VRIJ – Attento ed efficace in difesa, chiude con autorevolezza i pochi e timidi affondi di Dia. L’olandese può permettersi di giocare alto e si rende pure pericoloso in due occasioni di testa. E rende indolore l’assenza di Acerbi.
FLOP
SANCHEZ – Segna anche Arnautovic, che è comunque il peggiore in campo. Fisicamente il Niño non c’è più. Il capolinea è sempre più vicino. Sta cercando di andare avanti solo con la faccia tosta e la tecnica personale. E non basta. Magari questi minuti possono essergli utili a togliersi di dosso la troppa ruggine.
INTER-SALERNITANA 4-0
17′, Thuram; 19′, Lautaro, 40′, Dumfries, 91′, Arnautovic
INTER (3-5-2): Sommer 6; Pavard 6,5, de Vrij 7, Bastoni 7 (77′, Buchanan 7); Dumfries 7, Barella 6,5, Calhanoglu 6,5 (67′, Asslani 6,5), Mkhitaryan 6,5 (60′, Klaassen 6), Carlos Augusto 7; Thuram 7,5 (60′, Sanchez 5,5), Lautaro 7 (60′, Arnautovic 6,5). All.: Inzaghi 7
SALERNITANA (3-4-1-2): Ochoa 6,5; Pellegrino 5,5, Boateng 5,5 (24′, Maggiore 5,5), Pasalidis 5; Sambia 5, Basic 5, Coulibaly 5 (64′, Legowski 5), Zanoli 5,5 (85′, Kastanos 6); Candreva 5; Tchaouna 5 (85′, Simy sv), Dia 5 (64, Wiessman 5,5). All.: Liverani 5
ARBITRO: Piccinini di Forlì