Non c’è obbligo o necessità di vendita per Dumfries, anche se la cessione appare oggi come uno degli scenari più probabili: 15 milioni e scambio non bastano
L’ultima proposta nerazzurra per il rinnovo di contratto di Denzel Dumfries (che andrà in scadenza a fine giugno 2025) risale a qualche mese fa. L’Inter ha messo sul piatto 4 milioni netti più i vari, soliti bonus a seconda degli obiettivi raggiunti a livello individuale e di squadra. L’olandese non ha apprezzato e, tramite i suoi agenti, ha richiesto più di quanto il club si aspettava.
I procuratori di Dumfries, a quanto si dice, si sarebbero infatti presentati al tavolo delle contrattazioni con una richiesta da 5,5 milioni di base fissa. Inevitabilmente, il dialogo si è interrotto sul nascere.
Non è detto che il discorso non possa essere riaperto. Il segnale di disponibilità dovrà però arrivare dall’ex PSV. E in caso di mancato accordo, da qui a fine stagione, prenderebbe sempre più corpo l’ipotesi dell’addio estivo.
Denzel Dumfries ci è abituato: ogni estate viene dato come sicuro partente. Quest’anno tutto si carica di urgenza: con la scadenza vicina, l’estate 2024 potrebbe essere quella giusta per perfezionare un trasferimento.
Su Dumfries ci sarebbe anche l‘Aston Villa. Ora come ora, però, non sembra possibile attendersi alcun tipo di follia degli inglesi. Secondo gli ultimi rumors, l’Aston Villa potrebbe offrire 15 milioni più il cartellino di un difensore finito ai margini del progetto e anche lui in scadenza nel 2025. Si tratterebbe di Kortney Hause, classe 1995 inglese di origini bermudiane.
15 milioni e scambio per Dumfries: la posizione dei nerazzurri
Non è un calciatore troppo malvagio, Hause. Il problema è che non vede il campo con continuità da parecchio. Inoltre ha una valutazione da giocatore di seconda fascia: 5-7 milioni. Quindi, l’operazione totale rientrerebbe nel costo generale minimo che l’Inter stima necessario per poter cedere il cartellino di Dumfries, e cioè 20 milioni circa.
Il club nerazzurro non dovrebbe comunque essere interessato ad accettare contropartite tecniche. E, nel caso particolare, Hause non appare come un giocatore utile alla causa interista. Lo scambio con un esubero non è un’opzione che stimola la dirigenza. E ciò vale sia in merito alla possibile cessione di Dumfries e che di altri tesserati.
Cresciuto nel West Ham, Hause ha giocato nel Wycombe, poi nel 2014 è stato comprato dai Wolves che lo hanno girato subito al Gillingham, in Ligue One. Dal 2014 al 2019 ha giocato senza troppa continuità nel Wolverhampton. Poi nel 2019 è stato ceduto per 4 milioni all’Aston Villa. Qui è rimasto fino al 2022, mettendosi in mostra con 43 presenze totali e 4 goal.
Nella stagione 2022-2023 è andato in prestito al Watford, dove ha collezionato solo 3 presenze. Di nuovo all’Aston Villa non ha mai visto il campo. Anni fa era considerato un talento del calcio britannico. E infatti è stato un titolare sia dell’Inghilterra U20 che dell’U21, distinguendosi nel Torneo di Tolone 2016, nell’undici allenato da Gareth Southgate.
La sua carriera è stata incoraggiante fino al 2021, dopodiché Hause ha sofferto di ripetuti problemi al ginocchio, che ne hanno limitato il suo utilizzo in campo. Nel 2023 si è anche sottoposto a un’operazione al ginocchio. Ha chiesto di rescindere il proprio contratto ma è stato comunque trattenuto in rosa dall’Aston Villa. E pur allenandosi con la prima squadra, non entra in campo da parecchi mesi.
L’ipotesi Manchester United
Dumfries è stato spesso accostato pure al Manchester United, che già negli anni scorsi ha più volte mostrato interesse (seppur vago) nei suoi confronti. Il discorso è sempre quello: il laterale olandese potrebbe lasciare l’Inter in estate solo a fronte di un’offerta più vicina ai 20 che ai 15 milioni.
Lo United, al momento, non è un referente con cui poter trattare, dato che l’ex PSV è un giocatore che piace soprattutto a ten Hag, che però sembra destinato ad andar via a fine stagione. Qualora lo United proponesse uno scambio per arrivare a Dumfries, l’Inter dovrebbe rispondere che accetta solo offerte cash.
In generale, il Manchester United non ragiona ancora di mercato. Non può farlo. Qualsiasi decisione spetterà al nuovo direttore sportivo e sarà maturata nell’interesse del nuovo allenatore. Per capire le intenzioni dell’Inter bisogna tenere presente l’acquisto di Buchanan.
Il canadese non è stato preso solo per tamponare l’assenza di Cuadrado. Buchanan è arrivato perché il club ha messo in conto che Dumfries potrebbe partire in estate. Meglio ancora: l’Inter vorrebbe venderlo per monetizzare, per non perderlo a zero un anno dopo.
La cessione, a ogni modo, non è cosa certa. Tutto dipende da come finirà la stagione e dalle offerte che arriveranno. Inoltre, come anticipato, Dumfries potrebbe cambiare idea e aprire al rinnovo alle cifre proposte dall’Inter. Vedremo…