Dall’andata degli ottavi Champions al calciomercato, dove i nerazzurri hanno già sconfitto i ‘Colchoneros’ di Simeone. Ecco tutti i dettagli
Mancano davvero pochissimi giri di lancette al fischio d’inizio del primo dei due ottavi di finali in cui si troverà invischiata l’Inter di Simone Inzaghi contro l’Atletico Madrid del grane amico e rivale, Diego Simeone.
Le due compagini arrivano ad affrontarsi in momenti diversi dei rispettivi percorsi sportivi in campionato ma con la certezza di aver avuto proprio nelle ultime settimane obiettivi di mercato comuni.
Stando infatti alle notizie riportate dai colleghi spagnoli di ‘Marca’, i ‘Colchoneros’ guidati dal direttore sportivo Andrea Berta – alla guida della dirigenza madrilena da ormai dieci anni – erano finiti per adocchiare due nomi presenti anche sulla lista degli obiettivi di Giuseppe Marotta e Piero Ausilio. Niente di meno che Tajon Buchanan e Medhi Taremi.
Da Buchanan a Taremi, l’Inter ha anticipato l’Atletico sul mercato
Il primo era stato infatti seguito dall’Atletico Madrid in parallelo con l’Inter nel corso degli ultimi mesi ed avrebbe rappresentato una buona opzione per la fascia destra, vista la sua grande duttilità e delle qualità offensive innate.
Simeone lo aveva visto più volte all’opera e gli era piaciuta la sua personalità, una caratteristica decisamente molto cara al tecnico argentino da sempre particolarmente focoso anche nelle vesti di allenatore. Vista però l’emergenza difensiva data dall’infortunio di Juan Cuadrado, l’Inter ha dovuto accelerare il passo. E infine l’ha sputata lo scorso gennaio, lasciando la squadra rivale allo sbando.
Una qualche speranza era invece rimasta intatta per il centravanti iraniano in scadenza di contratto con il Porto. Le chance di permanenza di Taremi in Portogallo erano già piuttosto limitate ed un rinnovo di contratto non sarebbe mai stato preso in considerazione, sapendo che sul mercato avrebbe avuto pretendenti simili. L’Atletico Madrid ha temporeggiato troppo anche in questa circostanza, lasciando all’Inter il pallino del gioco. I discorsi coi nerazzurri erano decisamente troppo avanzati per poter sperare in un sorpasso dell’ultimo minuto. E anche se l’iraniano non ha ancora firmato nulla con la società meneghina, restano ben salde la promessa e la stretta di mano ufficiosa.