Il tecnico dell’Inter dopo la vittoria di corto muso contro l’Atletico: “Potevamo andare in vantaggio già nel primo tempo. Al ritorno ci aspetterà una partita intensa”
“I ragazzi sono stati eccezionali, c’è il rammarico di aver vinto con un solo gol di scarto. Sappiamo che a Madrid ci aspetterà una partita difficile e intensa”. Inzaghi contento a metà dopo la vittoria di misura contro l’Atletico del match d’andata degli ottavi Champions.
“Sono contento di Arnautovic – ha sottolineato il tecnico dell’Inter al microfono di ‘Mediaset’ – lui e Sanchez mi stanno piacendo sul piano dell’atteggiamento”. Tornando sulla partita, il tecnico non nasconde l’amarezza per il punteggio finale, un punteggio stretto rispetto a quanto prodotto dalla squadra: “Potevamo andare in vantaggio già nel primo tempo, il secondo non l’abbiamo approcciato benissimo ma poi siamo stati strepitosi”.
Inzaghi incrocia le dita per Thuram, uscito all’intervallo per una contratturra all’adduttore destro che andrà valutata più approfonditamente nei prossimi giorni: “Ha avuto un problemino su quello scatto con Witsel, poi col tiro in porta ha sentito indurirsi. Vedremo nei prossimi giorni cosa avrà, speriamo di non perderlo per tanto tempo”.
“Se questa è l’Inter più forte che ho allenato? Domanda non semplice, per questi sei mesi abbiamo fatto molto bene ma i mesi più importanti della stagione sono marzo e aprile – ha risposto – Dobbiamo continuare sapendo che arriveranno delle difficoltà e partite ravvicinate, servirà continuare in questo modo. Ottima gara di Barella, insieme a tutti gli altri. Chiaramente mi sarebbe piaciuto molto giocare in questa squadra (ride, ndr)…”.
Inzaghi ha indovinato tutti i cambi, da Frattesi agli esterni: “Dumfries e Carlos Augusto sono entrati benissimo, in quel momento avevo bisogno di qualcosa in più sulle corsie. In questo modulo i terzini sono quelli che corrono di più. Ora ho sempre la voce dopo le partite perché i ragazzi mi fanno urlare meno (ride, ndr)”.
In conclusione, l’allenatore interista ricorda Brehme: “Sono contento per quello che stiamo facendo, stasera è stata una serata importante anche nel ricordo di Brehme. Oggi ero con Riccardo Ferri, era molto provato come lo siamo tutti. Perdiamo un grande calciatore e, come mi hanno detto, una grande persona molto appassionato per l’Inter anche se non viveva qui a Milano”.