Guai per Zilliacus: “Mandato d’arresto a Singapore”

Attività sospette da parte di una vecchia società in mano all’imprenditore finlandese, emesso un mandato d’arresto con bollino rosso dell’Interpol sul territorio di Singapore 

Thomas Zilliacus fa ancora parlare di sé. Ma questa volta non per questioni legate al mondo calcistico.

Mandato l'arresto per Zilliacus a Singapore
Thomas Zilliacus, imprenditore finlandese vicino all’Inter (LaPresse) – interlive.it

Come noto infatti l’ex dirigente Nokia e imprenditore finlandese è da sempre tifoso dell’Inter e negli ultimi mesi ha più volte manifestato l’intenzione di voler partecipare al risollevamento della situazione finanziaria nerazzurra a mezzo del passaggio delle quote maggioritarie del club in mano a Steven Zhang in favore di una potenziale cordata d’imprenditori, di cui sarebbe stato uno dei pilastri principali.

Anche di recente Zilliacus ha reso nota l’intenzione di voler rilevare l’Inter alle cifre stimate di 1,2 miliardi di euro, in parallelo alla forte operatività di Zhang di voler invece restare alla guida della società nerazzurra per altro tempo ancora. Per il momento però il collega cinese sta ancora cercando di smorzare l’impatto dei 350 milioni più interessi del debito con Oaktree, da cui spera di poter uscire nei prossimi mesi prendendo ulteriore tempo prima della chiusura dell’accordo.

Zilliacus nel mirino delle autorità di Singapore, coinvolgimento con la società YuuZoo

Stando alle ultime novità lanciate da ‘Bloomberg’, Zilliacus deve adesso vedersela con le autorità di Singapore per questioni finanziarie di notevole rilevanza.

Mandato l'arresto per Zilliacus a Singapore
Steven Zhang, presidente dell’Inter (LaPresse) – interlive.it

Queste hanno infatti emesso un mandato d’arresto nei confronti dell’imprenditore sul territorio asiatico con tanto di bollino rosso dell’Interpol, con l’accusa di esser stato coinvolto in precedenza nella falsa testimonianza di dichiarazioni fuorvianti sugli introiti della società YuuZoo, della quale era a capo.

Nello specifico, si legge nel comunicato ufficiale diramato dalla polizia di Singapore, tra l’annata 2015 e 2016 sarebbe stato sovrastimato un fatturato di quasi 14 milioni di dollari, dai 4,6 milioni iniziali ai 18,8 milioni di dollari. Numeri incredibili che complicano la situazione di Zilliacus e gettano il profilo dell’imprenditore sotto una cattiva luce anche in vista delle possibili mosse future in ambito calcistico.

 

 

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