Terminato il colloquio volto alla possibile ristrutturazione del ‘Meazza’: la nota diramata dal Comune di Milano su quanto emerso pochi istanti fa
Si è tenuto in mattinata presso Palazzo Marino un meeting tra Alessandro Antonello e Paolo Scaroni, rispettivamente dirigente d’azienda dell’Inter e presidente del Milan, tutto questo con la partecipazione del Sindaco di Milano, Beppe Sala. L’argomento di discussione? Manco a dirlo, il possibile restauro del ‘Meazza’.
Entrambe le dirigenze milanesi, invitate a colloquio dal proprio primo cittadino, si sono mostrate particolarmente attente alla questione, ascoltando con garbo tutto quello che Sala aveva da dire riguardo la verifica di un piano relativo alla ristrutturazione dell’impianto sportivo di San Siro. Un progetto, questo, denominato Webuild che finirà per prendere vita entro i prossimi tre mesi.
Cos’altro è emerso fuori dall’incontro tenutosi in mattinata? Che Inter e Milan, società che intendono avere quanto prima un impianto di propria proprietà, resteranno sì a disposizione del Comune di Milano, valutando al tempo stesso tutte le alternative in essere, come ad esempio il fatto di poter metter su casa altrove (in tal senso i rossoneri continuano a perlustrare la zona di San Donato, mentre i nerazzurri l’area di Rozzano).
La nota diramata dal Comune di Milano riguardo l’incontro di oggi con Inter e Milan
“Scopo dell’incontro è stato la verifica di un piano di fattibilità relativo alla ristrutturazione dello stadio di San Siro. Nel progetto andranno considerati sviluppi urbanistici nell’area di San Siro, in particolare per la sua riqualificazione. Questione vincolante, nelle forme da definire, è che lo stadio dovrà diventare di proprietà delle squadre. Il Sindaco ha preso atto che le squadre continueranno nella esplorazione delle possibilità alternative in essere, con l’auspicio però che il percorso intrapreso su San Siro porti rapidamente a una conclusione soddisfacente per tutti gli attori in campo”.